Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica/Bologna: "Senza risorse fresche scuole commissariate

Repubblica/Bologna: "Senza risorse fresche scuole commissariate

I sindacati in Prefettura delineano un quadro allarmante

25/06/2009
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

SE non arriveranno soldi e insegnanti ecco cosa succederà nelle scuole bolognesi a settembre: i consigli di istituto non potranno fare i bilanci e dovranno essere commissariati; senza supplenti, che senza soldi non potranno più essere chiamati, e con il taglio di circa 450 docenti e 150 bidelli e i fondi dimezzati, non si potranno garantire i 205 giorni di lezione previsti per legge; centinaia di precari perderanno il lavoro; 500 bambini non avranno la scuola materna; non sarà garantita in molti istituti, senza bidelli, la vigilanza. E´ lo scenario che i sindacati della scuola (Confederali, Snals e Gilda) hanno presentato martedì in Prefettura. Sono le conseguenze dei tagli della Finanziaria 2009.

Un disastro. «Non si potrà che procedere con esposti alla Procura per tutelare il diritto allo studio», annunciano i sindacati. L´incontro è avvenuto con il viceprefetto Ricciardi che si è impegnato, riportano i sindacati, a rappresentare la situazione al Governo. I conti in rosso delle scuole, a credito dallo Stato di 14 milioni (118mila euro in media a scuola), denunciati dai presidi da tempo, ormai sono più che una emergenza. «E non si profila nessuna soluzione», denunciano i sindacati. Poi c´è «il problema esplosivo dei supplenti», il taglio delle cattedre, a fronte di tremila studenti in più. Per dare un´idea, ricorda Sandra Soster della Flc-Cgil, ad oggi, rispetto agli insegnanti che sono in servizio, dalla materna alle superiori, mancano 997 docenti. Non solo. «Non è solo l´entità epocale del taglio delle risorse a segnare la gravità del momento - concludono i sindacati - ma anche una gestione dell´amministrazione che non concerta con le istituzioni locali, non informa le parti sociali, non condivide con i presidi criteri e scelte. Inoltre, per la prima volta, il Ministero ha deciso operazioni di riforma di enorme impatto senza aver prodotto gli atti normativi». E per questo la Flc-Cgil ha diffidato l´Ufficio scolastico a procedere con il taglio degli organici.

(il. ve.)