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Repubblica/Bologna: Università. Ridurre il numero degli esami

l'intervento

07/11/2007
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la Repubblica

GIUSEPPE SASSATELLI *

IN questi giorni le Facoltà stanno prendendo le delibere formali sulla nuova riforma degli ordinamenti didattici. I corsi erano troppi in assoluto e, al loro interno, frazionati in un numero eccessivo di esami che disorientavano lo studente con la polverizzazione di un sapere che finiva col perdere la propria identità. Non sappiamo ancora se ci riuscirà, ma anche la nostra Università sta cercando di razionalizzare i corsi e ha già ridotto il numero degli esami. Ma c´è un altro elemento positivo: lo «sganciamento» e della piena autonomia tra laurea e laurea magistrale. Nel senso che lo studente in alcuni casi può conseguire una laurea triennale già professionalizzante, mentre nella maggior parte dei casi sarà nelle condizioni di acquisire conoscenze di base per poi scegliere la laurea della sua formazione specialistica e professionale.
Certo i problemi ci sono. Non ultimo quello dovuto alla convinzione che molti docenti hanno della importanza della loro disciplina rispetto alle altre. Molti vorrebbero tradurre questa «centralità» in «obbligatorietà» con una evidente conflittualità nella distribuzione dei crediti tra le discipline. Una via perdente in partenza.
Perché la centralità di una disciplina deve essere condivisa dagli studenti ai quali si deve dire ciò che è importante e dare la possibilità di sceglierlo. Se non ci riusciamo la colpa è solo nostra. Ma credo siamo sulla buona strada. Un´ultima cosa: abbiamo lavorato in una quasi totale latitanza di Governo e Ministero. E questo lavoro, complicato e talora estenuante, lo hanno fatto, in un confronto serrato con gli studenti, i docenti più impegnati e consapevoli, che sono molti. Insomma questa Università non è solo l`Università dei nullafacenti o dei concorsi truccati; è una comunità che crede molto nei valori della ricerca e della didattica e per questo la riforma darà i suoi frutti. A dispetto di tutto e di tutti.
* preside di Lettere