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Repubblica/Firenze: "Troppi commissari non idonei a rischio gli esami di maturità"

La denuncia di Cgil, Cisl e Gilda: se un alunno contesta, le prove potrebbero essere invalidate

02/06/2009
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la Repubblica

Attenzione, disco rosso, allarme sui prossimi esami di Stato, quelli in programma proprio alla fine di questo mese (il 25 è programmata la prima prova scritta). Potrebbero essere a rischio gli esami di maturità di alcune scuole superiori dell´area fiorentina e toscana. A denunciare la cosa sono i sindacati Flc-Cgil, la Cisl-Scuola e Gilda che, in un comunicato, rendono noto che alcuni commissari esterni a cui è stata assegnata una sede per l´esame di maturità, non avrebbero i requisiti per poter svolgere questo compito. Non è una cosa di poco conto. In particolare secondo i sindacati, che avrebbero già ricevuto una decina di segnalazioni da Firenze, dall´Empolese e dal altre zone della regione, per alcuni insegnanti ci sarebbero degli impedimenti previsti dalla circolare ministeriale del 19 febbraio scorso e, quindi, il loro incarico potrebbe mettere a rischio, in caso di ricorso da parte di un alunno, l´esame di maturità per un difetto nella composizione delle commissioni.
In particolare la circolare ministeriale prevede che i commissari d´esame non possano essere nominati negli istituti superiori dove operano nel normale servizio didattico, comprese le sezioni esterne o distaccate, e neppure in quelli del medesimo distretto scolastico. Secondo Alessandro Rapezzi, segretario della Flc/Cgil, che ha già segnalato i casi al direttore regionale Cesare Angotti, alcune nomine sarebbero state fatte dallo stesso ministero dell´Istruzione «in automatico» senza tener conto delle limitazioni previste dalla normativa. «Secondo noi bisogna fare molta attenzione perché nel caso di una contestazione - prosegue Rapezzi - potrebbero essere invalidate le prove sostenute da questa o quella commissione se la selezione non è stata realizzata in linea con la normativa stipulata per altro dallo stesso ministero». I sindacati hanno chiesto una verifica inviando un documento al direttore regionale Cesare Angotti.