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Repubblica-Genova- .Tempo pieno, l´ora del fai da te

Pochi insegnanti, molte richieste, le elementari si inventano nuove soluzioni. E torna di moda la discussa "pluriclasse"

22/03/2006
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la Repubblica

Dalla prima alla quinta, tutti insieme nel pomeriggio
Il direttore della Daneo: "Ma quello è un parcheggio, al posto della televisione"
Il modello sperimentato a Fabbriche destinato ad essere copiato
GIUSEPPE FILETTO


IL MODELLO è già stato sperimentato nella scuola elementare di Fabbriche, sulle alture di Voltri. Un plesso scolastico di montagna, che per salvarsi dai tagli ripetuti negli scorsi anni e per garantirsi la sopravvivenza, ha inventato la pluriclasse. Un metodo fai-da-te, artigianale ma con ottimi risultati: alunni di diverse classi in alcune materie ritenute "non preponderanti" vengono messi insieme, a formare temporaneamente una classe. Il modello dal prossimo anno potrebbe essere esportato in altre scuole, soprattutto in quelle che hanno chiesto il tempo pieno e non lo potranno attuare con gli organici degli insegnanti stabiliti dal contingente ministeriale. Già, perché nella provincia di Genova rispetto allo scorso anno i dirigenti scolastici hanno chiesto per il prossimo settembre il 30% in più di classi a tempo pieno (con la Riforma Moratti si chiama tempo-scuola): qualcosa come 180 classi nelle elementari e 79 nelle medie.
Stando a quanto fa sapere attraverso i suoi uffici Sara Pagano, direttore del Centro Servizi Amministrativi (l´ex Provveditorato agli Studi), per il Ministero dell´Istruzione a Genova potranno essere attivate lo stesso numero di classi dello scorso anno: 603 nelle elementari e 235 nelle medie. Rigidamente fissati gli organici: circa 2826 insegnanti nelle elementari e 1646 nelle medie. "Né un posto in più, né uno in meno", dice Letizia Moratti, per far quadrare i conti della Finanziaria.
«Nella nostra scuola, alla Carlo Palli di Quarto, esattamente 43 famiglie hanno chiesto quello che un tempo si chiamava tempo pieno, cioè le 40 ore settimanali - spiega Luigi Boero, uno dei genitori - il preside ci ha detto che per accontentare tutti serve ancora la copertura di 12 ore settimanali». O mettere in una stessa classe 25 bambini, oppure far ruotare più insegnanti su più classi. Introdurre i "gruppi classe", come vuole la Riforma Moratti. «Finiremo per fare quello che fanno nella scuola di Fabbriche», anticipa Luigi Boero. Il modello applicato in Val Cerusa, con le dovute correzioni, rischia di essere esportato. «Ma attenzione - ricorda Mirella Tornatore, direttrice della elementare di Fabbriche - la pluriclasse si può fare soltanto se si rimane sotto i 13 alunni».
Cosa fanno di più sulle alture di Voltri? Oltre a mettere insieme gli alunni della seconda e della terza, quelli della quarta con quelli della quinta in materie come Musica, Immagine e Motoria, per coprire le ore del lunedì pomeriggio i genitori pagano di tasca loro un insegnante di attività sportiva; in altri giorni si servono di docenti volontari, che gratuitamente prestano la loro opera. «Ci arrangiamo», ammette Mirella Tornatore. Proprio come pensato dalla riforma del centrodestra. «Ma non possiamo parlare di tempo pieno - ribatte Marco Adezati, direttore alla elementare Daneo del Centro Storico - possiamo chiamarlo tempo-a-scuola: una sorta di parcheggio che può essere meglio di piazzare i figli davanti la televisione; comunque, sarebbero attività che non possono essere valutate in pagella».