Repubblica/Napoli: I tagli della riforma Gelmini in Campania 1788 bidelli in meno
Tagli che «non permetteranno di garantire i servizi essenziali, in particolare nelle scuole del primo ciclo (le scuole materne e le elementari) e con tante sedi
Pesano anche sui bidelli e sul personale delle segreterie i tagli imposti dal ministro Gelmini al mondo della scuola. Dal prossimo settembre in Campania ci saranno, infatti, 1.788 tra bidelli e personale Ata in meno. La provincia più penalizzata sarà quella di Napoli, che pagherà il prezzo più alto: 900 lavoratori in meno, 585 dei quali sono collaboratori scolastici, gli altri sono addetti delle segreterie. I tagli sono stati approvati dal Consiglio dei ministri sulla base del piano Gelmini ed è stata la Cgil a quantificare poi i tagli regione per regione, provincia per provincia. Tagli che «non permetteranno di garantire i servizi essenziali, in particolare nelle scuole del primo ciclo (le scuole materne e le elementari) e con tante sedi. È bene ricordare - aggiunge il sindacato - che questa ulteriore riduzione si inserisce in un trend drammatico di tagli che dura da ben sette anni, provocando licenziamenti e aumenti drammatici dei carichi di lavoro».
(bianca de fazio)