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Repubblica/NApoli: Piano contro la fuga dalle aule

Due milioni di euro dalla Regione, destinati a 50 istituti, per l´iniziativa che partirà a maggio e occuperà gli alunni dopo pranzo Porte aperte il pomeriggio per sconfiggere la dispersione

03/04/2006
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la Repubblica

SILVIA PEPE

Scuole aperte ai giovani, agli immigrati, alle associazioni o semplicemente al territorio, per combattere dispersione scolastica e illegalità. In via sperimentale cinquanta istituti di ogni ordine e grado della Campania, che presenteranno progetti concreti per l´utilizzo delle strutture nelle ore pomeridiane, otterranno un contributo di circa cinquantamila euro messi a disposizione della Regione Campania. L´Ente infatti nei giorni scorsi ha assegnato al progetto sperimentale "Scuole Aperte" un budget di 2 milioni e mezzo di euro, e prevede di inserire un finanziamento costante per i prossimi anni allargando l´erogazione del contributo a molte più scuole della regione.
Il progetto "Scuole aperte", che partirà dal prossimo mese di maggio, può rivelarsi uno strumento per rafforzare sul territorio della Campania la presenza delle istituzioni, per creare coesione tra i giovani, allontanarli dalla strada e dall´illegalità soprattutto in aree a rischio, realizzando così un senso di appartenenza, una comunità che sarà in rete con altri istituti scolastici. Studenti, giovani, famiglie, anziani potranno, attraverso questa operazione, avere opportunità di integrazione sociale, utilizzare strumenti tecnologici messi a disposizione delle scuole e accedere alla formazione. Un ruolo centrale nel progetto "Scuole aperte" è dato inoltre anche al territorio che attraverso la sua storia, la presenza di nuove culture, può diventare una risorsa per il mondo della scuola e un arricchimento per la comunità. Le scuole dovranno individuare all´interno dell´istituto una figura di coordinatore delle attività pomeridiane e la scelta dei progetti dovrà essere relativa ad alcuni temi come la pace, la legalità, l´intercultura e i diritti umani.
«Gli istituti possono già presentare i loro progetti – spiega l´assessore regionale all´Istruzione, Corrado Gabriele – E potranno farlo in piena autonomia. Come Regione, li affiancheremo con i nostri uffici scolastici e creeremo un coordinamento tra le diverse realtà. Ovviamente le scuole saranno aperte a tutti, in primo luogo a genitori, immigrati e ai giovani anche non iscritti; tutti potranno essere partecipi delle iniziative e dei momenti di aggregazione».
"Scuole aperte", dunque, pone al centro del territorio la struttura dell´istituto che diventa un presidio essenziale per combattere principalmente l´emarginazione, il disagio di ampie fasce sociali e per riportare i giovani sulla strada della formazione. Per la prima fase la Regione ha concentrato nella provincia di Napoli il maggiore numero di istituti che potrà accedere al contributo, viste le numerose aree a rischio presenti sul territorio. Sono previsti contributi per 25 scuole tra Napoli e provincia, 10 nella provincia di Caserta, e 5 per ciascuna provincia di Avellino, Benevento e Salerno.
«Il progetto "Scuole aperte" entra nelle priorità del prossimo programma di fondi comunitari 2007-2013 – dice il governatore Bassolino – gli daremo lo stesso valore che negli ultimi anni abbiamo dato agli investimenti sulla Metropolitana, sulla ricerca scientifica, per la cultura e per i musei».


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