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Repubblica-Palermo-Bentornati a scuola. Senza bidelli

Tra posti vacanti e collaboratori scolastici che si rifiutano di fare le pulizie la situazione negli istituti è preoccupante Bentornati a scuola. Senza bidelli Presidi e direttori didat...

19/09/2004
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la Repubblica

Tra posti vacanti e collaboratori scolastici che si rifiutano di fare le pulizie la situazione negli istituti è preoccupante
Bentornati a scuola. Senza bidelli
Presidi e direttori didattici: "Qualche giorno e sarà emergenza"
Al liceo Cannizzaro ne mancano 8 su 18 "Non assicureremo servizi pomeridiani"
Alla materna di Mondello 12 su 16 fanno solo lavoro amministrativo
SALVO INTRAVAIA


Oltre agli insegnanti mancheranno anche i collaboratori scolastici. Ecco come si prospetta a Palermo il primo giorno di scuola, con la questione bidelli che ritorna alla ribalta. In alcune scuole mancano, in altre ci sono ma si rifiutano di impugnare la ramazza. Durante l'estate le scuole sono riuscite a sopravvivere ma con la presenza degli alunni in classe è tutta un'altra cosa e i dirigenti scolastici lanciano l'allarme.
"Domani cominciano le attività didattiche - esordisce, Aldo Zanca, preside del liceo scientifico Cannizzaro di Palermo - e mi mancano 8 bidelli su 18. In queste condizioni non potrò assicurare nessun servizio pomeridiano". Primo fra tutti, i corsi di recupero per quegli alunni che l'anno precedente hanno riportato il debito formativo. Al Cannizzaro dovrebbero arrivare Lsu (o collaboratori scolastici) della cooperativa Comitini ma ancora non si è visto nessuno. Situazione già critica anche all'elementare e materna Partanna Mondello. "Ho fatto fare una pulizia generale della scuola prima dell'inizio delle lezioni, ma lunedì saranno presenti in classe 1.100 bambini", dice la direttrice Giuseppina Buccola. "Se non arriveranno presto rinforzi saranno guai". In organico ci sono 16 posti di bidello, ma 12 non ne voglio sapere di pulire e rassettare ogni giorno aule e bagni. Nel 2000 sono stati "transitati" contro il loro volere dal Comune di Palermo, dove erano stati promossi esecutori scolastici perdendo la mansione delle pulizie, come bidelli allo Stato. A Partanna Mondello la scuola elementare e materna è suddivisa in quattro plessi, dislocati in una zona tra Mondello e Partanna. A pulire gli ambienti scolastici sono soltanto quattro bidelli e 5 Lpu (lavoratori di pubblica utilità) che fanno quello che possono. Alcuni di loro hanno sessant'anni, uno è invalido e chi va in pensione non viene rimpiazzato. "Per questo motivo - spiega la Buccola - la situazione è peggiorata rispetto allo scorso anno".
Situazione critica anche all'elementare De Amicis, nel quartiere Noce. Due plessi (Rosso di San Secondo e Nazario Sauro), che ospitano 850 piccoli da tre a dieci anni, con metà dei bidelli (7 su 15) che incrociano le braccia. "Non so come andrà a finire dopo poche settimane di lezione. E' evidente che senza personale le pulizie lasceranno desiderare", dice il dirigente scolastico Rosa Formica. Dal 2000, la scuola palermitana è letteralmente flagellata dalla protesta degli esecutori (quasi 800 in tutto) transitati dagli enti locali (Comune e Provincia) allo Stato.
L'anno scorso, in parecchie scuole si è assistito a uno spettacolo indecoroso. Aule lasciate sporche per settimane, cartacce dappertutto e bagni luridi. In diverse zone della città mamme e papà sono scesi per strada bloccando anche il traffico. Dopo mesi di tensioni è intervenuto il sindaco, Diego Cammarata, con provvedimenti tampone affidati alla Gesip. Le cause civili promosse, in calendario fino al 2005, dagli esecutori ribelli sono centinaia e quando il giudice del lavoro si è pronunciato ha dato loro ragione. Il pugno di ferro suggerito ai capi d'istituto dal provveditore agli studi, Paolo Giambalvo non è servito a nulla. Anche con le trattenute sullo stipendio gli esecutori continuano ad astenersi dalle pulizie. E quest'anno si replica.