Repubblica.Palermo-Dai sindacati un coro di protesta

Dai sindacati un coro di protesta
I sindacati contro il buono scuola. Per Enza Albini, segretario regionale della Cgil scuola regionale, "con il buono scuola si finanzieranno attraverso le famiglie tutte le scuole, anche le più illegali, dove i docenti insegnano senza regolare retribuzione, dove si lavora senza alcuna osservanza delle norme per la sicurezza e non viene esercitato nessun controllo sulla qualità e sulla legalità". E Angelo Prizzi, a capo della Cisl scuola siciliana, accusa la Regione "che si appresta ad approvare la legge sul buono scuola in assenza di una legge organica sul diritto allo studio, di incoerenza temporale e politica. La legge - continua Prizzi - crea una discriminazione fra scuole paritarie (costrette a rispettare i requisiti della legge 62 del 2000) e private non paritarie". Santo Giordano della Gilda vede "il chiaro tentativo da parte della Regione di spostare quote sempre più consistenti di studenti dalle scuole pubbliche a quelle private senza un minimo di garanzie circa gli standard di qualità dell'istruzione".