Repubblica/Palermo: Intesa Stato-Regione sulla scuola soldi Ue per salvare 1.500 supplenti
L´accordo costa 50 milioni di euro Ripescati 600 insegnanti di sostegno. Il piano prevede il finanziamento di attività extradidattiche
Emergenza occupazione
SALVO INTRAVAIA
La Regione tampona i tagli del governo Berlusconi alla scuola siciliana, raddrizza il tiro sui percorsi triennali a favore degli studenti in obbligo scolastico e annuncia l´imminente varo della legge sul diritto allo studio e interventi sull´edilizia scolastica. Per Giusto Scozzaro, leader della Flc Cgil regionale, che nelle scorse settimane aveva invitato il presidente della Regione «a fare la sua parte» si tratta «di un successo». Ieri mattina, l´assessore regionale alla Pubblica istruzione, Nicola Leanza, affiancato dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, era visibilmente soddisfatto dell´incontro avuto il giorno prima con il ministro dell´Istruzione, Mariastella Gelmini. A settembre, degli oltre 4 mila supplenti isolani falciati dalla coppia Gelmini-Tremonti, mille e 500 saranno salvati dal baratro della disoccupazione. Seicento di loro saranno docenti di sostegno. Lo strumento che consente di addolcire la pillola è l´accordo biennale sottoscritto a Roma da Leanza e dal ministro Gelmini. Il costo dell´operazione dovrebbe aggirarsi attorno ai 50 milioni di euro, 40 dei quali a carico dei fondi Por Sicilia e la rimanente parte a carico dei Pon statali. Si tratta, insomma, di soldi derivanti dalla pianificazione 2007-2013 delle risorse europee. L´accordo salverà anche 300 unità di personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario), delle oltre mille e 700 tagliate in Sicilia. Il piano prevede che la Regione finanzi attività aggiuntive alla didattica e di supporto ai disabili in orari extrascolastici. Verranno finanziate, tra le altre, azioni di «rinforzo volte a favorire il successo scolastico», «migliorare l´insegnamento della matematica, delle scienze, della tecnologia e delle competenze in lettura».
Un po´ meno chiara è la modalità di reclutamento dei supplenti. Regione e ministero si impegnano a «ricorrere all´utilizzo del personale specializzato con esperienza pluriennale in materia di disabilità e recupero di soggetti a rischio di marginalità sociale e di ulteriore personale con professionalità nell´ambito della lingua italiana, delle lingue straniere e della matematica/scienza, individuato dalle graduatorie ad esaurimento». I prescelti riceveranno uno stipendio pari a quello dello scorso anno e, soprattutto, il punteggio. «È una iniziativa importante: siamo riusciti a salvare tutto il sostegno - commenta Lenza - più i supplenti annuali». Ma ci sono altri due punti che la cui importanza è stata sottolineata da Lombardo. «Per la prima volta - dice il presidente - in Sicilia i percorsi triennali di formazione professionale in favore dei soggetti in obbligo scolastico, coinvolgendo oltre 10 mila soggetti, saranno avviati a settembre e la legge sul diritto allo studio è in dirittura d´arrivo». Quest´ultimo provvedimento, per una serie di interventi che vanno dal buono-scuola ad interventi in materia di edilizia scolastica, prevede un impegno di 150 milioni di euro.