Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica/PAlermo: Nei licei le classi scoppiano

Repubblica/PAlermo: Nei licei le classi scoppiano

Sezioni stracolme anche in molte scuole materne Alla Falcone una media di 34 bambini per ogni aula

15/09/2006
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

I problemi della scuola

Boom di iscritti alle superiori, prime con più di trenta alunni

SALVO INTRAVAIA

Fra tre giorni, tutti gli alunni delle scuole della provincia di Palermo saranno in classe. Ma, come avviene ormai da alcuni anni, molte aule dei licei e delle scuole dell´Infanzia (la ex scuola materna) saranno superaffollate. Classi con oltre 30 alunni in città sono ormai tutt´altro che rare. Per la disperazione di professori e maestre che devono barcamenarsi fra decine di richieste provenienti dagli alunni e il miraggio di un insegnamento individualizzato.
Il record dell´affollamento tocca ai licei classici e scientifici, presi letteralmente d´assalto negli ultimi anni dai genitori probabilmente per paura della riforma Moratti. Ma ci sono sorprese anche in alcuni istituti professionali della città con prime classi che scoppiano. Ed è proprio l´affollamento delle prime a fare disperare i presidi alle prese con due fuochi: le richieste delle famiglie, costantemente in crescita in alcune scuole cittadine, e le norme di sicurezza che limitano il numero di alunni per classe.
Secondo i dati relativi (in tabella) al cosiddetto organico di diritto, fra le prime dieci scuole cittadine, per affollamento delle prime classi, sette sono licei: classici, scientifici e socio psicopegagogici. Ma al primo posto figura l´istituto alberghiero intitolato a Franca Florio, in corso dei Mille. La media di 31,2 ragazzi per classe parla da sola. Il classico Meli, di via Aldisio, è riuscito a inserire 300 alunni in 10 classi e lo scientifico Benedetto Croce 460 in 16 classi. La logica della media porta inesorabilmente a superare in parecchi casi le 30 unità per classe, con conseguenze sia sul piano didattico, sia sulla dispersione e la sicurezza.
Non è infatti un caso che il numero dei ragazzini che decidono di abbandonare gli studi a metà anno o va incontro a una sonora bocciatura, statisticamente, è più frequente nelle classi superaffollate. Ma ci sono casi, come al liceo scientifico Cannizzaro, di via Arimondi, dove sono le seconde zeppe di alunni.
Il problema delle aule stracolme è diventato patologico col governo Berlusconi, che per tagliare più cattedre possibile ha riempito le aule, ma è anche il risultato della cronica carenza di aule determinata dal fatto che da almeno un decennio a Palermo non si costruiscono nuove scuole. I segmenti più colpiti, con popolazione scolastica in costante incremento, sono appunto le scuole superiori e le materne.
Queste ultime, hanno subito solo quest´anno un ridimensionamento, ma i numeri dicono ancora una volta che parecchie realtà saranno per le maestre quasi ingovernabili, soprattutto in presenza di alunni disabili.
Solo a titolo di esempio, alla direzione didattica Montegrappa 7 sezioni (classi) a tempo ridotto (con orario dalle 8 alle 13) ospiteranno 216 bambini di età compresa fra 3 e 5 anni: una media di 31 per classe. Saranno quasi 30 per sezione (a tempo ridotto) alla direzione didattica Borgo Nuovo II, 30 nelle due sezioni (questa volta a tempo normale) (con orario dalle 8 alle 13) della scuola Ragusa Moleti e addirittura 34 per classe nella scuola materna dell´istituto comprensivo (di materna, elementare e media) Falcone di via Ernesto Basile. E per fortuna il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha bloccato l´ingresso anticipato dei piccoli di 2 anni e mezzo.