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Repubblica-Palermo-Parte la carica degli 846 mila gli studenti sono sempre di meno

L'avvio ufficiale è giovedì 23 settembre ma la Regione ha autorizzato l'anticipo Parte la carica degli 846 mila gli studenti sono sempre di meno Il calo più consistente all...

19/09/2004
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la Repubblica

L'avvio ufficiale è giovedì 23 settembre ma la Regione ha autorizzato l'anticipo
Parte la carica degli 846 mila gli studenti sono sempre di meno
Il calo più consistente alla scuola elementare che perde più del due per cento di iscritti
Aule più numerose invece al superiore soprattutto nei licei classici e scientifici


Lezioni al via, domani mattina, in quasi tutte le scuole. Anche se in Sicilia l'avvio ufficiale è per giovedì 23 settembre, la maggior parte delle scuole ha colto al volo la possibilità - offerta dalla stessa Regione - di anticipare di tre giorni il suono della prima campanella. Con 205 giorni di lezione sarà così possibile programmare qualche ponte o prendere qualche giorno di vacanza per il 2 novembre o per carnevale.
Solo a titolo di esempio, in città primo giorno di scuola per gli alunni della elementare San Lorenzo e Arculeo, per i ragazzini delle scuole medie Borgese e Boccone e per gli studenti dell'industriale Vittorio Emanuele III e dello scientifico Einstein. In Sicilia, secondo i dati del ministero dell'Istruzione, quest'anno saranno sui banchi di scuola oltre 846 mila studenti, 7 mila in meno dell'anno scorso. Il calo più consistente, con ogni probabilità dovuto al decremento delle nascite, è alla scuola elementare che rispetto allo scorso anno perde più del 2 per cento di iscritti. Situazione che diventa preoccupante in provincia di Palermo, dove malgrado le mille iscrizioni anticipate consentite dalla riforma Moratti, si registra un meno 8 per cento in prima elementare rispetto ad un anno fa. Stabile il numero di iscritti nella scuola dell'infanzia, che non riesce a smaltire le lunghe liste d'attesa. In aumento al superiore dove continuano a crescere gli iscritti nei licei (classici, scientifici e socio psicopedagogici), mentre fanno registrare un netto calo di preferenze (attorno al 10 per cento per quanto riguarda le prime classi) gli istituti tecnici e i professionali. C'è poi la questione locali, che dovrebbero essere a norma entro il 31 dicembre. Il tecnico per geometri Rutelli di Palermo ha tentato di aprire i portoni giorno 16, ma le cattive condizioni dell'edificio scolastico hanno fatto slittare l'apertura di una settimana. Difficoltà anche al Cannizzaro che deve fare entrare 60 classi in 53 aule. Operazione possibile fino allo scorso anno grazie all'escamotage delle ?classi volanti': lezioni di Educazione fisica all'esterno in una struttura sportiva presa in affitto dalla Provincia, mentre sette classi si spostano nelle aule lasciate libere dai compagni impegnati a fare ginnastica. Quest'anno la convenzione non è stata ancora perfezionata, ma da Palazzo Comitini "assicurano che tutto sarà a posto in pochi giorni". Gli alunni con panierino e zaino, libri sottobraccio e l'immancabile telefonino si troveranno in classi superaffollate: anche in 34 alla materna e oltre 32 al superiore. Quelli ?diversamente abili' (i disabili) saranno oltre 16 mila, ma come gli altri compagni dovranno attendere qualche giorno prima di avere tutti gli insegnanti in classe. In ritardo anche la refezione per gli alunni di materna, elementare e media (8.550 solo in città) che partirà "non prima di ottobre", fanno sapere da Palazzo delle Aquile. Mancano poi armadi, cattedre e scrivanie che il Comune si è impegnato a fornire sin dallo scorso anno.
s. i.