Repubblica/Palermo: Precari della scuola, stop allo sciopero della fame

Giacomo e Paolo, dopo 12 giorni, hanno finalmente sospeso lo sciopero della fame. Ma la protesta non si ferma. I due stacanovisti del digiuno, ieri pomeriggio, dopo avere ricevuto la telefonata del presidente della regione Raffaele Lombardo, sono andati al bar per rifocillarsi con una granita di limone. E tutto il movimento dei precari palermitani, i politici e gli amici tirano un sospiro di sollievo perché i due assistenti tecnici che hanno avviato la protesta lo scorso 24 agosto erano davvero in cattive condizioni di salute. Ieri mattina, avevano rifiutato l´ennesimo ricovero proposto dai sanitari del 118. A Giacomo Russo hanno riscontrato un valore di glicemia molto basso, mentre un paio di giorni prima Paolo Di Maggio era stato soccorso da una flebo. «Siete convocati da me martedì 8 settembre alle 10 e inizieremo una battaglia insieme», ha detto il presidente Lombardo a Giacomo che si è stupito della telefonata.

«In effetti sono rimasto sorpreso, non me lo aspettavo», ammette. I volti di Liella Stagno, Giovanni Bologna e Rossella Di Gregorio - i compagni di avventura di Giacomo e Paolo - sono stravolti dal caldo e dal digiuno. Anche tutti gli altri precari che, senza arrivare al gesto estremo dello sciopero della fame, hanno sostenuto i cinque sono stanchissimi. Ma la protesta non si ferma. Oggi, sempre in via Praga, si svolgerà il "No Gelmini day" e lunedì 14 settembre sarà la volta dei sindacati a scendere in piazza. «I provvedimenti del governo che Flc Cgil, Cisl e Uil scuola e Snals Confal denunciano e contrastano da oltre un anno, hanno drammatiche conseguenze per la scuola, la qualità del servizio e il personale scolastico. La Sicilia non è in grado di sopportare tagli così pesanti"» spiegano in una nota. Ma prima (mercoledì 9 settembre) sarà la volta dei Cobas a manifestare: corteo da via Praga all´albero falcone alle 17.