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Repubblica-Palermo-Tornano gli istituti privati "fantasma"

Autorizzazione in corso". Ma all'assessorato regionale la richiesta del Feltrinelli non risulta Tornano gli istituti privati "fantasma" SALVO INTRAVAIA ...

09/09/2004
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la Repubblica

Autorizzazione in corso". Ma all'assessorato regionale la richiesta del Feltrinelli non risulta
Tornano gli istituti privati "fantasma"
SALVO INTRAVAIA


Il provveditorato agli studi non fa a tempo a dichiarare chiusa l'attività di una scuola paritaria (il No.Ve Studi) che nel panorama delle non statali cittadine subito se ne affaccia un'altra. È l'istituto tecnico Feltrinelli di via Danimarca, a due passi dallo scientifico Galilei. Due indirizzi di studio, turismo e ragioneria, tanto di sede con insegna e recapito telefonico nei volantini pubblicitari, che promettono mirabilie. E, soprattutto, quello che difficilmente gli studenti riescono a ottenere nelle scuole statali. "Recupero anni scolastici di ogni ordine e grado", "diploma in 18 mesi o in un anno", frase che si continua con eloquenti puntini di sospensione, "per studenti lavoratori di qualsiasi età" e con frequenza addirittura "personalizzata". La struttura del Feltrinelli si occupa ovviamente del rinvio militare e di fare sostenere gli esami "nelle sedi convenzionate". Nei volantini c'è scritto che il riconoscimento legale è "in corso". Dettaglio che tradotto dal complicato burocratese scolastico vuol dire che per la legge italiana la scuola non esiste. Nessuna traccia negli elenchi ufficiali del Centro servizi amministrativi né in quelli on line del ministero dell'Istruzione. Ma soprattutto nessun decreto dell'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, che in questi ultimi tempi ha stretto i controlli sulle scuole già rese paritarie negli ultimi quattro anni. "Non rilasciamo decreti di parità - conferma il direttore dell'assessorato Marco Aurelio Lo Franco - almeno da un paio di mesi".
Il Feltrinelli non è il solo in questa situazione. Nell'universo delle scuole che dovrebbero essere sotto il controllo del provveditorato agli studi o della Regione, agiscono indisturbati da tempo gli istituti Cattaneo e La Pira. Il primo sarebbe un istituto (professionale) alberghiero che oltre alle solite promesse assicura anche gli esami ("di Stato, idoneità e di qualifica") in sede. Il secondo offre la possibilità del diploma all'istituto tecnico commerciale, al tecnico per geometri e al tecnico per il turismo. "Istituti" che non potrebbero assumere questa denominazione né quella di scuola. La norma stabilisce che possono fregiarsi del nome "scuola" o "istituto" solo le istituzioni private riconosciute dallo Stato o dall'assessorato regionale. Le altre devono assumere il nome di "corsi di preparazione agli esami" ed equivalgono a strutture che offrono lezioni private. Si pubblicizzano invece come già paritari gli istituti legalmente riconosciuti Gagarin (tecnico aeronautico) e Pitagora (industriale). Entrambi con sede in viale Strasburgo e riconducibili all'imprenditore Angelo Piscitello, che li pubblicizza anche in televisione, condannato per il gioco di scatole cinesi attraverso il quale è passata di mano in mano un'altra scuola, il Montini, chiusa dal Csa un anno a mezzo fa. La Pira, Cattaneo, Pitagora e Gagarin si trovano tutte allo stesso civico di via Strasburgo. Per ospitare quattro istituti, con ben cinque indirizzi di studio diversi, ci si aspetterebbe un intero edificio anziché un piano ammezzato.