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Repubblica/Roma: Le quattro università "A noi il 5 per mille"

Il rettore Guarini: "I romani possono dare 280 milioni di euro"

22/04/2006
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la Repubblica

L´APPELLO
Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Iusm

GABRIELE ISMAN

«Date il 5 per mille alle università romane». Non è soltanto un appello congiunto quello rivolto ieri dai quattro atenei statali della città - Sapienza, Tor Vergata, Rome Tre e Iusm - ai contribuenti, ma anche un invito a investire sul futuro dei giovani. «La legge finanziaria di quest´anno - spiegano i rettori nel comunicato congiunto - permette di sostenere l´università pubblica e la ricerca, destinando alle università il 5 per mille delle imposte, senza alcun onere aggiuntivo e senza cambiare la propria scelta sull´otto per mille». Un invito, dunque, a non rinunciare a un´opportunità a costo zero per le famiglie ma di grande valore per gli atenei.
«Siamo le università statali di Roma e anziché farci concorrenza e competere su questo, ci è parso più forte rivolgere un appello a cittadini, studenti e famiglie per sostenere la ricerca in assoluto, senza cappelli. Al tempo stesso ciascun ateneo si rivolge ai suoi studenti, ai docenti, alle istituzioni, alle imprese con cui si hanno rapporti per appelli più meditati» dice Guido Fabiani, rettore di Roma Tre. E Renato Guarini, suo collega della Sapienza dice apertamente: «Il 50-60 per cento di chi vive a Roma si è laureato da noi. Confido nel loro senso di appartenenza: il 5 per mille nella capitale può valere 280 milioni di euro, ma quanti esprimeranno le loro volontà?» «In questi anni - aggiunge Fabiani - abbiamo dovuto fare battaglie per mantenere il livello dei finanziamenti: quest´anno addirittura i fondi sono stati decurtati: non accadeva da anni. In futuro c´è il gioco non solo delle università ma anche dei nostri ragazzi». E Guarini ha già un´idea su come spendere i fondi: «Borse di studio e assegni di ricerca per i giovani, che negli ultimi anni sono stati i più penalizzati».