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Repubblica/Roma: Più alunni meno aule, è la scuola senza prof

Nel Lazio quest´anno 1.838 docenti senza cattedra. E parte la protesta dei liceali

31/08/2010
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la Repubblica

La logica del risparmio e dei tagli va a scapito della qualità dell´insegnamento Alle elementari un solo maestro avrà la responsabilità di seguire 26 bambini Questo non è un bene per nessuno

VIOLA GIANNOLI

Aumentano gli studenti, diminuiscono le aule. È questa l´equazione delle scuole romane in attesa del primo suono della campanella. L´unica certezza, per ora, in mezzo al gran caos delle nomine che rischia di far slittare il regolare avvio dell´anno scolastico. In più, come denuncia la Flc Cgil del Lazio, «quest´anno avremo 1838 docenti in meno». Paradossalmente invece gli alunni sono aumentati da 630.351 a 632.195.
Così oltre a bambini e ragazzi senza più tempo pieno (circa 3mila alle elementari e più di mille alle medie), ci saranno situazioni difficilmente gestibili. Al Mamiani ogni quarto ginnasio avrà una media di 27 alunni con un record che sfora i tetti previsti: 32 studenti in una sola classe, la IV H. Non va meglio all´Avogadro dove i neo-iscritti sono 27 per sezione. O al Righi, in due ginnasi ci saranno 28 studenti, negli altri 27.
Idem alle elementari. Paolo Mazzoli, preside della Angelo Mauri dice: «La logica del risparmio va a scapito della qualità dell´insegnamento. Alle elementari un solo insegnante avrà la responsabilità di seguire 26 bambini». Alla Iqbal Masih i neo-scolari saranno 124, di cui 3 disabili. «E quando una maestra è assente - ha scritto la preside Simonetta Salacone che quest´anno andrà in pensione - i bambini vengono distribuiti in altre classi». Se un docente si ammala per meno di 15 giorni, infatti, la supplenza è a carico dell´istituto, i ragazzi vengono smistati fino ad arrivare a 40 studenti per classe. Ma a subire le drastiche riduzioni del governo c´è anche il personale Ata: se nel 2009 bidelli, tecnici e segretari erano 20695, quest´anno saranno 1284 in meno. «Dai tagli al personale derivano disagi rilevanti - attacca la Flc Cgil - Non è più garantita l´assistenza agli alunni in difficoltà».
E arriva il "primo giorno di scuola ribelle". Il 13 settembre, al ritorno tra i banchi 40mila liceali romani, il Coordinamento delle scuole secondarie organizzerà iniziative di protesta in ogni istituto contro. Nel pomeriggio gli studenti protesteranno con un flash mob al ministero dell´Istruzione. Replica il 29 settembre, una data nazionale per volantinaggi, gazebo e campagne informative sugli autobus. A ottobre via alla "Settimana bianca" delle scuole: 7 giorni di iniziative, dibattiti ed eventi.