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Repubblica-Torino-Addio vecchie ripetizioni Lo studio cambia metodo

I primi a iscriversi sono stati gli universitari, ma ora arrivano anche i bambini Addio vecchie ripetizioni Lo studio cambia metodo Boom dei corsi di apprendimento veloce ...

09/10/2005
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la Repubblica

I primi a iscriversi sono stati gli universitari, ma ora arrivano anche i bambini
Addio vecchie ripetizioni Lo studio cambia metodo
Boom dei corsi di apprendimento veloce
La "High consulting" ha visto il fatturato impennarsi del 30% negli ultimi 12 mesi E all'ateneo va forte "Memo training"
TIZIANA CATENAZZO


Nel reparto scuola e università, una realtà in forte crescita che sfida le regole del mercato e si sviluppa notevolmente nel giro di brevissimo tempo, e con un impiego relativamente minimo di personale? Le ripetizioni individuali a casa una volta spariti i 'rimandati' a settembre e avviato il sistema dei debiti formativi - non attirano più. E comunque non assicurano, ai professori che ancora le svolgono (ormai è una risorsa 'economica' praticata più dagli studenti 'anziani' che non dai laureati) lauti guadagni, né particolare stima e considerazione. Lo stesso vale per quei 'consorzi' privati di insegnanti Cepu in testa - che diversamente da quanto si ritiene, non seducono grandi folle di studenti in crisi, universitari o liceali.
Cominciano invece ad essere 'di moda' i corsi di apprendimento e di lettura veloce, e di motivazione allo studio. Inizialmente poco considerati, stanno acquisendo negli ultimi anni maggiore forza, sul mercato.
Metodi personalizzati, tecniche efficaci e sicure (così pare, a dire di quanti li seguono e dal loro numero, soprattutto) per mandare a memoria interi fascicoli e manuali, per leggere in breve tempo i testi richiesti a un esame universitario, ma anche per esprimersi correttamente e con stile adeguato di fronte al professore o a un gruppo, a un'assemblea e quindi per sfruttare al meglio il tempo trascorso sui libri. Un metodo versatile, che si adatta a qualsiasi argomento e materia.
A Torino, numerose realtà di questo tipo stanno nascendo e ampliandosi, e una delle società più significative, a Torino da soli tre anni, è l'High Consulting, con sede in via Cernaia (un'altra, anche molto conosciuta a Palazzo Nuovo, è la Memo Training): ha 'tesserato' circa 600 studenti nel 2004-2005 (rispetto ai 420 dell'anno precedente, per un totale di 1700 frequentanti) e negli ultimi dodici mesi ha fatto crescere il proprio fatturato del 30%.
Fra gli aspetti assolutamente nuovi della società - che conta un istruttore responsabile, Luca Lorenzoni, tre docenti con nomina di lettura veloce, e uno staff di collaboratori di circa 40 persone - la recente apertura dei corsi ai ragazzi più giovani: delle scuole medie ma anche delle elementari: "La maggior parte degli iscritti proviene dall'Università - spiega Silvia Abrami - ma accanto a loro, e ai professionisti, ci sono anche dei bambini. Anzi, con loro i risultati sono spesso più immediati: imparano un metodo che conservano poi per il resto degli studi, e avendolo già esercitato sono spesso più 'pronti' e veloci dei loro coetanei, ad apprendere e a memorizzare, e ad organizzare il lavoro concettuale".
Ma perché i genitori iscrivono a questi diversi 'laboratori' dell'apprendimento, i loro figli? Le maestre non hanno più 'tecniche'? La scuola si sta impoverendo? "No, semplicemente, qui si insegna a tutti, grandi e piccoli, a non rifersi alle tecniche della ripetizione (quelle comuni, trasmesse in classe o a casa, per l'acquisizione e la trasmissione dei saperi): per i grandi, soprattutto, quando hanno a che fare con materie molto complesse, la ripetizione non dà quasi mai i risultati sperati. Qui le tecniche sono legate alla memoria visiva, associativa ed emotiva, e alla lettura veloce: si allena l'occhio a leggere più veloce, ad allargare il proprio campo di percezione visiva, e si organizza concettualmente meglio il lavoro da fare sul testo, e la gestione del proprio tempo".