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Repubblica-Torino-L'Ue ha bloccato i fondi "Professionali" a rischio

E nasce un braccio di ferro tra Provincia e Regione L'Ue ha bloccato i fondi "Professionali" a rischio ...

26/01/2004
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la Repubblica

E nasce un braccio di ferro tra Provincia e Regione
L'Ue ha bloccato i fondi "Professionali" a rischio


Il buio dopo la licenza media. Licei e istituti garantiti ma formazione professionale a rischio, la Regione potrebbe rimanere senza soldi e gli studenti senza aule e corsi. I finanziamenti del fondo sociale europeo non potranno essere utilizzati come il Polo aveva pensato per la riforma Moratti. "Si possono chiedere solo per le sperimentazioni e non per attuare una legge dello Stato - spiega l'assessore provinciale all'istruzione Gianni Oliva -, quando arriveranno i decreti del ministero, Bruxelles si dovrà fare da parte, e nessuno ha ancora presentato un'alternativa convincente".
In due anni, la Regione ha organizzato 29 "percorsi" (7 nel 2003, 22 nel 2004), quasi duemila iscritti per un impegno complessivo di oltre dieci milioni di euro per il primo pacchetto. Mentre sono stati circa 20 quelli finanziati dall'Ue per i prossimi due anni scolastici. Giovedì, una delegazione Ue del commissario all'istruzione, ha confermato ai funzionari della Regione gli stanziamenti ma anche ribadito lo stop a qualsiasi trasferimento per i decreti del governo.
"Gli studenti interessati a questo programmi dovrebbero essere oltre 5 mila ? aggiunge Oliva ? ed è probabile, oltretutto, che quei soldi non siano neanche sufficienti". E aggiunge: "Noi non siamo disponibili a investire in una riforma come quella del governo Berlusconi". Palazzo Cisterna ha già fatto partire un progetto complementare, che prevede al termine della scuola media un biennio di orientamento organizzato da un'associazione temporanea tra 7 istituti scolastici dell'hinterland e alcune agenzie formative. Un modello già sperimentato in Emilia Romagna, e che consente di rimandare di 24 mesi la scelta tra il liceo, che assorbirà anche gli istituti tecnici e commerciali, e la formazione professionale vera su base triennale. In Provincia, finora, ne hanno fatti 50. "Non si può pretendere che un ragazzo di 13 anni sia già in grado di scegliere quale strada intraprendere, se il liceo o la formazione professionale" commenta l'assessore Oliva.
Secca la replica di Palazzo Lascaris: "La Provincia ha sempre boicottato tutte le nostre iniziative, e sono contento che ora ci sia un po' di preoccupazione, ? dichiara l'assessore regionale Gilberto Pichetto - il fondo sociale europeo ci sostiene fino al 2005-2006, poi, quando la formazione professionale diventerà un canale dell'istruzione, sono sicuro che lo Stato si farà carico delle spese".
(fabio marzano)


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