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Repubblica-Torino-"Penalizzata l'istruzione tecnica"

IL CASO Il "viaggio" della Acciarini "Penalizzata l'istruzione tecnica" Anche Oliva è polemico: "Troppe incertezze" ...

14/09/2004
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la Repubblica

IL CASO
Il "viaggio" della Acciarini
"Penalizzata l'istruzione tecnica"
Anche Oliva è polemico: "Troppe incertezze"


È una scuola in difficoltà quella che descrive Chiara Acciarini, senatrice Ds, e membro della commissione istruzione a Palazzo Madama che in questi giorni con i colleghi Luciano Modica (Ds) e Albertina Soliani (Margherita) in giro per le regioni per un "Viaggio nell'Italia dei saperi". Ieri, in occasione del primo giorno di scuola, i tre erano a Torino all'istituto comprensivo Tommaseo e all'Itis Avogadro. "La scuola che vediamo in giro per l'Italia - spiega la Acciarini - è una scuola che sta cercando in ogni modo di ridurre i disagi che deriverebbero alle famiglie dai tagli e dalla riforma Moratti. Finora ce l'ha fatta, almeno a Torino. Ma il futuro è incerto. Soprattutto nella scuola superiore. Il rischio se passerà al riforma allo studio per questo ordine di scuola, è che scompaia quella che è una ricchezza in particolare di Torino: l'istruzione tecnica che qui è stata capace di coniugare preparazione di base e competenze professionali. Adesso con la divisione in due soli rami, liceale o professionale si rischia di tornare a un'istruzione per la classi dirigenti e una per gli altri. Mentre invece oggi chi lavora con le mani deve anche saper usare la testa". Una linea condivisa anche da Giulio Cesare Rattazzi, dirigente scolastico dell'Avogadro e presidente dell'Asapi l'associazione delle scuole autonome del Piemonte che da tempo è all'avanguardia nella difesa dell'istruzione tecnica.
E che trova concorde anche Gianni Oliva, vicepresidente della Provincia di Torino oltre che preside del liceo classico Alfieri: "Da troppo tempo si parla di riforma nella scuola senza che poi accada granchè: il risultato è che da 10 anni si fanno le stesse cose, ma con l'impressione continua che stia per arrivare la rivoluzione. Ne nasce una situazione di incertezza insostenibile".
(m.trab.)