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Repubblica/Torino: Perotti, il preside scrive ai genitori "Mi dispiace, ma il latino si paga"

L´attività extra costerà 100 euro come basket e pallavolo. L´assessore Borgogno: "Sono gli effetti della Gelmini, aiuteremo noi le famiglie"

22/07/2009
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la Repubblica

A scuola si paga persino per il corso di latino: cento euro l´anno a famiglia. Gli effetti della riforma Gelmini iniziano a farsi sentire, così per organizzare le attività del 2009-2010 succede sempre più spesso che le scuole siano costrette a chiedere un contributo alle famiglie degli alunni. E´ il caso della media "Perotti" di via delle Tofane. Rifacendo i conti in vista del nuovo anno, il dirigente scolastico si è accorto che c´era poco da stare allegri. Ad annunciare il contributo una lettera, pubblicata sul sito della scuola e indirizzata i genitori in cui si spiega che le nuove norme penalizzano l´organico e l´applicazione immediata del nuovo orario in tutte le classi».
Così non si paga solo per fare pallavolo, giocare a basket o imparare a suonare uno strumento, ma anche per il corso di latino. «Mi chiedo – si è domandato l´assessore comunale alle Risorse educative Beppe Borgogno – se non ci troviamo di fronte agli effetti estremi della riforma Gelmini. In casi come questo, dove le scuole saranno costrette a chiedere un contributo alle famiglie e i genitori non saranno benestanti, il Comune cercherà di intervenire».
A Torino, per gli effetti della riforma Gelmini, solo le materne non subiranno riduzioni di organico: diverso il discorso per le scuole primarie (-101 docenti), medie (-134) e superiori (-236). Il Comune ha già avviato, in collaborazione con le scuole e il provveditorato, una serie di tavoli decentrati per valutare istituto per istituto le conseguenze dei tagli.
(e. d. b.)