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Repubblica-Torino-Resistete ai decreti ammazzascuola"

Resistete ai decreti ammazzascuola" I sindacati alle Rsu: contro la riforma tutte le armi lecite Si prepara il ricorso alla Consulta sulla figura del "tutor" "Tutti i docenti ...

16/03/2004
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la Repubblica

Resistete ai decreti ammazzascuola"
I sindacati alle Rsu: contro la riforma tutte le armi lecite
Si prepara il ricorso alla Consulta sulla figura del "tutor"
"Tutti i docenti votino i piani di insegnamento in base ai quali sono state fatte le iscrizioni"
Un "decalogo" spiega le tattiche per opporsi legalmente alle novità del ministro Moratti
MARCO TRABUCCO


Resistere, in ogni modo consentito dalla legge, alla riforma Moratti e ai decreti "ammazzascuola" che la attuano: è il messaggio lanciato dal Cgil, Cisl e Uil ai delegati delle Rsu della scuola riuniti in assemblea, ieri pomeriggio, nella palazzina Aldo Moro. L'iniziativa fa parte del mese di mobilitazione sui problemi della scuola che i tre sindacati hanno lanciato e che culminerà con lo sciopero del 26 marzo.
"Riteniamo i decreti attuativi da poco pubblicati - dice Alberto Artioli, segretario regionale della Cgil Scuola - illegittimi, sbagliati, contraddittori. Prima di tutto, a differenza di quanto sostiene il ministro Moratti, perché così scompare il tempo pieno nella scuola elementare, nonostante le richieste a Torino siano in aumento. Le 40 ore settimanali di tempo scuola sono garantite infatti solo per il prossimo anno. Poi, non si sa: e anche per il 2004-2005 si può parlare più di un ritorno al doposcuola di quarant'anni fa che di vero e proprio tempo pieno. Non basta - continua Artioli - Mischiare una parte dell'orario, 27 ore obbligatorie, a tre ore facoltative, nelle elementari, rischia di creare nuove discriminazioni. Infine c'è il problema dell'insegnante tutor che crea una figura dominante, tra i maestri e docenti, e rischia di mettere in crisi l'organizzazione collegiale che è da tempo una caratteristica della scuola italiana: oltretutto l'istituzione del tutor deve essere oggetto di trattativa sindacale".
Andrea Colombo, segretario provinciale della Cisl Scuola, dà invece le "istruzioni" per la resistenza: "La legge sull'autonomia funzionale delle scuole dà la possibilità di resistere: per questo chiediamo ai collegi docenti di tutte le scuole di Torino di votare delibere in cui riconfermano il piano dell'offerta formativa (Pof), in base al quale sono state fatte le iscrizioni a gennaio e quindi primi dei decreti ministeriali: dove era previsto il tempo pieno e la compresenza dei diversi insegnanti si continui a farlo. La legge lo consente. E stiamo anche pensando di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la norma che istituisce il tutor perché a nostro parere contrasta con la legge sull'autonomia".


FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

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