Repubblica/Torino: Scatta l´allarme per i prof di sostegno
Protestano famiglie e sindacati: in molte classi i disabili non saranno seguiti Oggi un sit in davanti alla sede del Miur. Pesanti i tagli per i supplenti nelle medie
OTTAVIA GIUSTETTI
Inizio di anno scolastico a rischio anche in Piemonte dove il problema delle risorse assegnate alle scuole colpisce soprattutto i giovani studenti con portatori di handicap. Il numero di questi ragazzi, che hanno bisogno di insegnanti di sostegno e personale ausiliario specializzato, è cresciuto moltissimo rispetto allo scorso anno mentre il ministero non ha assegnato risorse in più né su un fronte né sull´altro. Stiamo parlando di qualcosa come ottocento studenti che avrebbero bisogno di attenzioni particolari e che si troveranno invece a dover affrontare l´anno senza aiuti, come hanno fatto presente ieri i sindacati nel corso di un incontro all´ufficio scolastico regionale. La media dei disabili in tutta la regione è salita a circa 15 per ogni scuola ma ci sono alcune situazioni particolari dove i numeri sono davvero impressionanti, istituti nei quali i portatori di handicap superano il centinaio. Per legge ognuna di queste dovrebbe avere un docente di sostegno ogni due ragazzi e se dal ministero non saranno messe a disposizione nuove cattedre molte scuole non saranno in regola. Così Flc Cgil, Cisl e Uil, chiederanno che sia posticipato l´inizio dell´anno scolastico, con un presidio che si terrà questa mattina in via Pietro Micca sotto la sede del Miur. Anche alcune associazioni di insegnanti e genitori hanno aderito alla manifestazione portando anche alcuni casi concreti di difficoltà nelle scuole e chiedendo una mobilitazione massiccia per combattere contro il taglio delle cattedre.
Alla scuola Parri-Capponi per esempio non è stato dato l´insegnante per far funzionare a tempo pieno una classe prima, come richiesto dalle famiglie - denuncia l´associazione Manifesto dei 500 - ora la scuola dovrà «scegliere» tra il non concedere le 40 ore oppure utilizzare un altro insegnante, danneggiando così la lingua inglese. Alla scuola Aleramo invece è stato concesso un solo posto per due classi a tempo pieno e un laboratorio stranieri. Qui, dunque, non c´è neppure la «scelta» e ci si troverà con classi di 27-28 alunni con gravi portatori di handicap. E il posto sugli stranieri non è stato concesso. Infine il problema della scuola media dove i tagli sono pesantissimi: 303 supplenze in meno in provincia di Torino e 688 in Piemonte, che significa, tra l´altro, 688 persone senza stipendio.
A inizio agosto il direttore scolastico regionale Francesco de Sanctis si era detto soddisfatto degli organici assegnati dal ministero che concedeva al Piemonte 625 nuovi posti così suddivisi: 306 posti di sostegno su tutti gli ordini di scuola, 319 posti per tutte le altre tipologie e ordini di scuola. «In realtà i posti realmente necessari sarebbero 2.627 - dice la segreteria provinciale Flc Cgil - e quindi le 319 assunzioni rappresentano un misero 12 per cento delle necessità: a nostro parere c´è ben poco da essere soddisfatti».