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Repubblica/Torino: Tutti a ripetizione di matematica

Troppe lacune, lezioni collettive per 4 classi su 11

15/09/2006
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la Repubblica

L´esperimento organizzato dall´Istituto tecnico "Santorre di Santarosa": quattro giorni per oltre cento studenti

"Non ricordano neppure le famose tabelline"
"Ma non chiamateli asini: è questione di metodo"
TIZIANA CATENAZZO

«Neppure le tabelline si ricordano più. Arrivano in prima superiore con poco metodo, e non sono in grado di risolvere gli esercizi più semplici. Si lasciano disorientare dai numeri relativi e negativi, frazioni e potenze: è molto probabile che alle medie abbiano fatto bene questi argomenti, che li abbiano anche imparati, risolvendo lì per lì gli esercizi, ma che poi non li abbiano interiorizzati. Da qui, e cioè dal nostro sconforto ormai ‘rituale´ dei primi giorni di scuola, legato soprattutto ai risultati dei test d´ingresso, ecco la nostra idea». Sabrina Ortega, professoressa dell´istituto tecnico Santorre di Santarosa, guida in questi giorni un corso di ‘apprendimento cooperativo´ per 110 nuovi iscritti alle classi prime. Quattro giorni impegnati fuori da scuola per acquisire abilità sociali e abilità matematiche. E i famosi test d´ingresso? «Verranno dopo, e saranno il nostro primo riscontro. Sulle attività di recupero ‘tradizionali´ la scuola continuerà ad investire molto anche durante l´anno. Ma questa volta abbiamo deciso di darci un po´ di vantaggio: soprattutto, affrontando il problema dal punto di vista delle motivazioni. I ragazzi svolgono moltissimi lavori di gruppo, ed esercizi grazie ai quali acquistano una maggiore consapevolezza delle loro capacità e risorse personali».
Certo, organizzare lezioni di questo livello per 110 ragazzi è un´impresa (ci si impegnano 7 insegnanti tutte le mattine) ed è un costo. Ma in che modo si decide ‘chi´ deve seguire il corso? Nessuna selezione, in verità: «E´ una sperimentazione. Abbiamo deciso di estenderlo a molti, ci sembrava la cosa migliore, e poiché negli ultimi anni il livello delle competenze in arrivo si è gravemente abbassato, credo che un corso come questo faccia bene a tutti, né offende il ‘genio´ e l´intelligenza di nessuno. Anzi, per quanti sono più preparati e ricordano bene gli argomenti delle medie, sarà un´occasione utile per relazionarsi con i nuovi compagni e gli insegnanti. I ragazzi appartengono a 4 classi intere, delle 11 prime di quest´anno. Non si tratta perciò di ‘asini´ e di ‘meno asini´: semplicemente, speriamo di risolvere particolari difficoltà di apprendimento, di ‘metodo´. Abbiamo proposto ai genitori queste attività (di ‘consolidamento´, nel caso in cui certi argomenti si conoscano già bene, e di ‘recupero´) e le famiglie si sono dette entusiaste. L´intelligenza dei singoli non c´entra affatto: è solo uno strumento che ci sentiamo di poter offrire a molti, e da subito, senza aspettare la fine del quadrimestre. Di sicuro scopriremo fra loro studenti molto portati per la matematica, in ragazzi e ragazze che adesso neppure lo immaginano».