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Repubblica-Torino-Un'ispezione nella scuola che ha detto no al vescovo

Il direttore dell'Istruzione Catalano annuncia un'inchiesta sul caso di Agliè Un'ispezione nella scuola che ha detto no al vescovo Il dirigente ministeriale pensa anche ad un...

01/03/2004
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la Repubblica

Il direttore dell'Istruzione Catalano annuncia un'inchiesta sul caso di Agliè
Un'ispezione nella scuola che ha detto no al vescovo
Il dirigente ministeriale pensa anche ad un richiamo ufficiale per il direttore Merlo
Interrogazioni di Ghiglia e Borghezio che parlano di un'offesa per i cattolici
MARCO TRABUCCO


"Sì, è possibile che nei prossimi giorni invii una ispezione ministeriale nella scuola elementare di Agliè. O che almeno possa inviare al direttore Giuseppe Merlo un richiamo ufficiale al rispetto del codice deontologico. Prima di prendere una decisione però voglio valutare bene la situazione. Finora non ho ricevuto nessuna denuncia ufficiale e perché io possa prendere provvedimenti ciò deve avvenire". Luigi Catalano, direttore regionale per il Piemonte, commenta così la notizia della visita vietata al vescovo di Ivrea nella scuola elementare canavesana. "Questa mattina sarò a Torino - aggiunge - e darò inizio a una istruttoria per capire bene come sono andati i fatti. Poi deciderò come agire".
A invitare Catalano a muoversi su questo caso sono stati ieri molti esponenti del centrodestra piemontese, come l'europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio e il deputato di An Agostino Ghiglia che in un comunicato ha chiesto la rimozione del dirigente scolastico di Agliè: "Ho già presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno Pisanu e inviato una lettera a Catalano - ha spiegato Ghiglia - Non credo che in base alle leggi vigenti questo "fondamentalista laico" abbia il diritto di negare l'accesso ad una struttura pubblica al rappresentate della Chiesa cattolica, come non credo che, per tutelare un malinteso ed estremistico diritto alla libertà religiosa, si possa offendere il sentimento del 90 per cento di italiani che si riconoscono nella religione cattolica. Le istituzioni debbono intervenire con rigore contro queste tendenze illiberali che altro non fanno che rendere più lenta e complessa una reale integrazione culturale e religiosa e a diffondere sospetti e paure reciproche fra le varie espressioni religiose e spirituali". Ghiglia ha annunciato che presenterà anche un esposto alla magistratura per appurare se "il laico estremista del Canavese abbia abusato del suo ruolo".


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