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Resto del CArlino-Scuola, Roma invia i rinforzi per le 'materne' emiliane

CATTEDREDopo il blitz degli amministratori locali al ministero, saranno nominati 30-40 nuovi docenti. A Bologna e Modena le maggiori urgenze Scuola, Roma invia i rinforzi per le 'materne' emilia...

19/09/2004
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Il Resto del Carlino

CATTEDREDopo il blitz degli amministratori locali al ministero, saranno nominati 30-40 nuovi docenti. A Bologna e Modena le maggiori urgenze
Scuola, Roma invia i rinforzi per le 'materne' emiliane
BOLOGNA Il blitz a Roma comincia a dare i suoi frutti: starebbero infatti per essere nominati dal Ministero 30-40 docenti per le materne dell'Emilia-Romagna, un terzo dei quali destinati ai comuni della provincia di Bologna. Il 9 settembre una nutrita delegazione di sindaci e assessori, insieme alla presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti, aveva manifestato la protesta degli enti locali bolognesi per la mancanza di insegnanti nella scuola dell'infanzia, che lascia aule vuote e bambini a casa.
La mobilitazione è continuata anche nei giorni successivi, con l'appoggio dei parlamentari eletti nella provincia e dell'assessore regionale alla scuola Mariangela Bastico. La conferenza regionale per il sistema formativo, che si è svolta il 10, ha visto anche la direttrice dell'ufficio scolastico regionale, Lucrezia Stellacci, concordare sulle esigenze dei comuni di tutta la regione, e in particolare della provincia di Modena, che condivide con Bologna la situazione più grave.
Ora, annuncia la Provincia di Bologna in una nota, un primo ripensamento del Ministero sembra in arrivo, stando alle informali notizie ministeriali, e verrà formalizzato entro pochi giorni con le nomine di circa 30-40 docenti per le scuole dell'infanzia dell'Emilia-Romagna. Di esse, più di un terzo dovrebbero essere destinate alla provincia di Bologna. E' un risultato "molto parziale e insufficiente", secondo l'amministrazione provinciale di Bologna, "ma importante perché consente di far partire alcune nuove sezioni e di completarne altre". Basti pensare che 10 nuovi docenti consentono la frequenza di 130 bambini a tempo pieno.