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Rwpubblica-Bologna-Mille bimbi senza tempo pieno-Marcheselli conferma l'allarme

"Abbiamo tenuto i dodici posti per l'alfabetizzazione dei bambini immigrati" Critiche dalle Rdb: "Troveremo solo collaboratori scolastici dipendenti di coop" ILARIA VENTURI ...

16/03/2005
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la Repubblica

"Abbiamo tenuto i dodici posti per l'alfabetizzazione dei bambini immigrati"
Critiche dalle Rdb: "Troveremo solo collaboratori scolastici dipendenti di coop"
ILARIA VENTURI


"IL tempo scuola di 40 ore settimanali non accolto rimane il problema più evidente ed immediato". E' la conclusione amara del lungo intervento di Paolo Marcheselli sul taglio dei docenti nella scuola primaria (elementare) il giorno dopo la denuncia dei sindacati. E ormai alla vigilia dello sciopero della scuola, venerdì, che porterà in piazza Nettuno studenti e docenti. Circa 40 sezioni, conferma il direttore del Centro servizi amministrativi, non saranno a tempo pieno, oltre mille bambini esclusi. "Un organico ormai definitivo. Rimane da determinare il contingente dei posti da destinare al sostegno degli alunni disabili", spiega Marcheselli rassicurando le famiglie su un altro buco: 33 docenti in meno rispetto ad un aumento di 1047 bambini.
"I posti mancanti saranno reperiti con un meccanismo tecnico in base al quale si sono trasferiti sulle classi comuni altrettanti cattedre di lingua inglese o francese previste in organico di diritto, ma prive del titolare. Voglio assicurare le famiglie che l'insegnamento delle lingue straniere nella misura prevista dalla legge Moratti verranno comunque garantite con la nomina di docenti non di ruolo". Insomma, la toppa ci sarà, ma a scapito dell'aumento dei precari nelle classi. Marcheselli sottolinea gli aspetti positivi in un quadro che i sindacati definiscono "disastroso" e che mette già in allarme i genitori. "Abbiamo mantenuto i dodici posti per l'alfabetizzazione dei bambini stranieri - spiega - E abbiamo accolto tutte le prime classi, alcune in deroga. Operazione complessa proprio perché l'applicazione rigida dei parametri fissati a livello nazionale avrebbe comportato la non attivazione di alcune prime classi, avviando così la chiusura di plessi in frazioni montane con tutte le conseguenti ripercussioni". Sul tempo pieno respinto: "Questo è un limite non nuovo che impedisce di costituire nuovi tempi pieni in aggiunta ai 915 consolidati già da tempo. Queste classi sono state inserite in organico con un orario settimanale di 30 ore anziché 40. Evidentemente è un problema di risorse". Intanto il Csa rende noti i dati per gli altri ordini di scuola. Per la materna sono arrivate 25 richieste per nuove sezioni a tempo pieno e 20 per il completamento di sezioni part-time. In tutto circa 70 posti in più. Se ne parlerà a giugno. Alle medie c'è la previsione di 10 posti e 114 alunni in più. Alle superiori la situazione "è maggiormente problematica". Ci sono 827 studenti in più con una previsione di aumento di soli 20 posti. "Ma - conclude Marcheselli - si tratta complessivamente di difficoltà gestibili, al scuola manterrà alta la propria offerta formativa". Intanto arriva la denuncia delle Rdb sulla "privatizzazione" delle dade alle materne comunali. "Troveremo soltanto collaboratori scolastici dipendenti di cooperative", lancia l'allarme il sindacato attaccando il Comune: "L'amministrazione ora smentisce se stessa e parla di personale, a garantire le supplenze, non solo per le pulizie ma anche per la cura dei bambini".