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Tirreno:Livorno, si allarga il fronte anti-moratti

Scuola, si allarga il fronte anti-Moratti Aderiscono alla protesta tutte le circoscrizioni, la Cgil e Rifondazione ...

19/02/2004
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Il Tirreno

Scuola, si allarga il fronte anti-Moratti
Aderiscono alla protesta tutte le circoscrizioni, la Cgil e Rifondazione


LIVORNO. Domani alle 17 è in programma all'Attias la manifestazione del Coordinamento di Livorno e Collesalvetti in difesa della "scuola pubblica e democratica": un altolà alla 'controriforma Moratti'.
Si susseguono le adesioni: ieri la presa di posizione dell'Unicobas scuola; adesso in campo i presidenti e i responsabili delle commissioni attività educative delle 5 circoscrizioni, la Cgil scuola e Rifondazione comunista.
Circoscrizioni. Dalle circoscrizioni arriva un appello a "genitori, studenti, corpo docente ed Ata, rappresentanti delle istituzioni, sindacati, associazioni e partiti" a partecipare alla manifestazione: in questo momento - viene sottolineato - si rende "ancora più necessaria la mobilitazione della società civile sui temi della scuola dopo i ripetuti attacchi che il governo Berlusconi ha sferrato ad una istituzione fondamentale per lo sviluppo civile, culturale e democratico del nostro Paese". Nella nota si tiene a ribadire che "le istituzioni locali sono solidali con le mobilitazioni dei cittadini".
Cgil scuola. La Cgil scuola dice sì a una iniziativa di lotta che ritiene "una tappa importante nell'insieme delle iniziative di mobilitazione previste nei prossimi mesi". L'appuntamento successivo - si avverte dal quartier generale della Camera del lavoro - sarà la manifestazione nazionale a Roma il 28 febbraio promossa da Cgil Cisl Uil scuola alle ore 14,30 da piazza della Repubblica a Piazza del Popolo. La Cgil scuola fa appello a docenti, genitori, alunni e cittadini che intendessero partecipare al corteo nazionale: possono prenotarsi contattando i numeri 0586 825215 e 348 9790046.
Rifondazione. Per Alessandro Trotta, numero uno del Prc, la sordità del governo Berlusconi di fronte alle proteste contro "la ministra della pubblica (d)istruzione" ha dato "l'ennesima conferma dell'arroganza ed autoreferenzialità di questo centro-destra tutto chiuso a difendere le lobbies delle scuole private piuttosto che a sintonizzarsi con le rivendicazioni del mondo della scuola pubblica". Per il Prc "le bugie della Moratti hanno le gambe corte": "nonostante le rassicurazioni, il tempo pieno, il modulo ed il tempo prolungato non ci sono più, mettendo gli insegnanti, i genitori e le stesse direzioni didattiche in uno stato confusionale: quale scuola troveranno gli studenti della primaria il prossimo anno scolastico?". Trotta chiede al Comune: "Che fa, a parte aspettare passivamente gli eventi? Come intende rappresentare la protesta sociale? Che risposte intende dare alle legittime aspettative delle famiglie?".


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