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Toscana contro Moratti per 'blitz' su riforma secondaria

Toscana contro Moratti per 'blitz' su riforma secondaria 02 febbraio 2005 - ADNKRONOS ''A pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, il ministro Moratti rimes...

02/02/2006
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Toscana contro Moratti per 'blitz' su riforma secondaria

02 febbraio 2005 - ADNKRONOS
''A pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, il ministro Moratti rimescola a sorpresa le carte in tavola e, con un decreto blitz approvato in sordina e contro il parere delle Regioni, ripropone la sperimentazione alle scuole superiori anticipandone l'avvio fin dall'anno scolastico 2006-2007''.

Lo denuncia un comunicato della Regione Toscana.

''In base alla nuova disposizione che ancora non e' stata recapitata alle scuole, chi lo vorra' potra' anticipare le innovazioni didattiche previste dalla riforma Moratti (nuovi percorsi liceali, nuovi orari e discipline, ecc). Tutto questo avviene con singolare tempismo proprio all'indomani della chiusura delle preiscrizioni, cioe' dopo che le famiglie hanno fatto la loro scelta e anche dopo l'avvenuta conclusione della programmazione regionale della rete scolastica'', si legge sempre nel comunicato della Regione Toscana.

''E' un atto grave e incomprensibile'', ha commentato dell'assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro Giafranco Simoncini

''Un atto grave e incomprensibile - spiega Simoncini - che non puo' che avere motivazioni di carattere elettoralistico e che, alimentando confusione e incertezza, gioca con il futuro di ragazze e ragazzi''.

Pesantemente negativo anche il giudizio sul metodo. ''Il decreto, che dovrebbe essere stato firmato in queste ore dal ministro - afferma Simoncini - rompe gli accordi raggiunti con le Regioni, accordi che rinviavano ogni attuazione della riforma all'anno scolastico 2007-2008. Ma anche il metodo deve essere stigmatizzato, perche', su una materia la cui competenza e' ripartita, dalla Costituzione, fra Stato e Regioni, il governo e' andato avanti senza ne' informare preventivamente, ne' tantomeno consultare le Regioni''.