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Unità/Bologna: Ateneo, ottanta docenti contrari alle sanzioni contro l’Onda

L’appello di 80 docenti dell’Alma Mater per far vivere Bartleby ed evitare le pesanti sanzioni ipotizzate dalla prorettrice Monari contro alcuni degli occupanti. Martedì protesta in rettorato contro i provvedimenti sulle tasse

28/06/2009
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l'Unità

ALICE LORETIProfessori e ricercatori si schierano con Bartleby. «Con sorpresa veniamo a conoscenza del provvedimento disciplinare richiesto dal prorettore agli studenti, Paola Monari nei confronti di alcuni studenti che fanno parte del movimento dell’Onda e dell’esperienza di Bartleby» si legge in un documento firmato da 81 docenti dell’Alma Mater.

LA LETTERA DEI DOCENTI

Un appello che condanna la scelta del prorettore di ricorrere a sanzioni - fino ad un massimo di un anno di sospensione dalle lezioni - nei confronti di 4 ragazzi responsabili, insieme ad altri, di aver occupato l’edificio in via Capo di Lucca, di proprietà dell’Ateneo. «Il provvedimento disciplinare – recita il documento – è strumento alquanto insolito e di eccezionale gravità, sicuramente non utilizzabile per risolvere contraddizioni e conflitti che fanno parte della quotidiana vita dell’università». Tra le righe non mancano gli apprezzamenti per l’esperienza portata avanti: «Migliaia di studenti, diversi ricercatori e docenti, riconosciuti esponenti del mondo culturale hanno partecipato alle iniziative organizzate da Bartleby – scrivono i docenti – e questo qualifica Bartleby come un’esperienza di aggregazione e di produzione di sapere ampia e variegata». Per quanto riguarda l’accusa mossa contro i ragazzi – l’aver bloccato i lavori della rete in fibra ottica Lepida – la missiva chiarisce: «Non ci risulta che gli studenti si siano opposti al normale svolgimento dei lavori: è stata anche mandata una lettera indirizzata al rettorato in cui si evidenzia la piena disponibilità a non ostacolarli in alcun modo». Il documento entra anche nel merito di un possibile secondo sgombero dei locali: «Auspichiamo l’apertura di un dialogo sereno e democratico rispetto all’esigenza di spazi di aggregazione e produzione culturale, in grado di evitare qualsiasi ulteriore ipotesi di sgombero». La casa di Bartleby deve restare dov’è.

LA DIFESA DEGLI STUDENTI

Nel frattempo, ieri mattina sono partite con una raccomandata le difese dei quattro studenti (tre di Lettere e uno di Scienze Politiche) a cui sono arrivate le sanzioni. «una memoria difensiva scritta – spiega Michele -. In realtà sappiamo già che l’Ateneo non ha nulla in mano per avviare alcun provvedimento disciplinare, ci contestano qualcosa che non è stato provato». Ma il braccio di ferro tra universitari e prorettore non finisce qua. Dopodomani il Cda di Ateneo si riunirà per approvare la riforma delle tasse, proposta da Monari, e i ragazzi tenteranno un blitz nella sala del consiglio. Il provvedimento prevede l’esclusione dalla fasciazione ridotta delle tasse degli studenti che non superano un numero minimo di esami. «È un aumento delle tasse mascherato – dice Andrea – dietro un criterio di merito e di produttività». L’appuntamento è alle 9 in via Zamboni.

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