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Unità-Bologna-Università-Aumenta il numero di docenti pronti a dimettersi contro il decreto legge Moratti

Ateneo, la protesta coinvolge anche Scienze statistiche Aumenta il numero di docenti pronti a dimettersi contro il decreto legge Moratti / Bologna CI SARANNO ANCHE le dimissio...

16/10/2005
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l'Unità

Ateneo, la protesta
coinvolge anche
Scienze statistiche

Aumenta il numero di docenti pronti
a dimettersi contro il decreto legge Moratti

/ Bologna

CI SARANNO ANCHE le dimissioni dei professori della facoltà di Scienze statistiche, mercoledì mattina, sul tavolo del senato accademico. La preside, e prorettore
dell'Alma Mater, Paola Monari ha avuto mandato dai suoi colleghi di presentarle.
Continua ad allargarsi, dunque, il fronte dei presidi pronti a dare le dimissioni in segno di protesta contro il disegno di legge Moratti. Il primo a fare il clamoroso gesto è stato il preside di Scienze della Formazione, Franco Frabboni, che ha già rimesso il suo incarico e quello dei suoi docenti nelle mani del rettore Pierugo Calzolari. Nella stessa direzione dei pedagogisti si stanno muovendo anche la Scuola superiore Interpreti e Traduttori di Forlì, sede distaccata dell'Università di Bologna, e la facoltà di Scienze statistiche.
Una protesta durissima alla quale se ne potrebbe affiancare un'altra non meno ad effetto: la serrata dell'Ateneo. La sospensione di qualsiasi attività didattica. Di questo si discuterà martedì 18, il giorno prima del senato accademico straordinario, chiesto dalla Conferenza dei rettori per discutere appunto del ddl Moratti. A proporre il blocco della didattica è stato, due giorni fa, durante l'assemblea pubblica convocata a Economia e Commercio, Gilberto Capano, preside della facoltà di Scienze politiche di Forlì. Il blocco, ha lanciato Capano, consentirebbe a tutte le facoltà di riunirsi in assemblee, ma anche a chi lo vuole di andare a Roma per protestare contro il decreto.
Si prospettano, quindi, due giorni di fuoco, decisivi per la battaglia dell'ateneo bolognese: martedì 18 e mercoledì 19, due riunioni dalle quali potrebbero uscire altrettante, durissime iniziative. Quanto alle dimissioni, la preside Paola Monari ha detto: "Sarebbe importante che ci fosse una decisione comune, che tutte le facoltà si rendessero disponibili a un'operazione di questo tipo. Perché l'effetto sia veramente urto".
Intanto, ieri, Forza Italia è tornata ad attaccare il rettore Pierugo Calzolari, per essere sceso in campo al fianco di ricercatori e docenti universitari contro la riforma Moratti, chiedendone le dimissioni. A parlare ieri l'onorevole Fabio Garagnani che, ieri, ha fatto di più: ha annunciato l'intenzione di presentare un'interpellanza al ministro Letizia Moratti "per chiedere se sussistono i termini per una sua censura o una rimozione dall'incarico". Garagnani ha definito "settario e fazioso" l'atteggiamento del rettore. "Il rettore non dovrebbe permettersi i toni concitati che ha avuto in questi giorni di manifestazioni - ha detto ancora Garagnani - non dovrebbe mai abbandonare la sobrietà che si confà alla dignità del suo ruolo istituzionale". a.es.