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Unità/Roma: Taglio alla scolarizzazione dei Rom

PRIMA VITTIMA le politiche dell’integrazione nelle scuole, dai menù multietnici a “intermundia”.

20/05/2008
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l'Unità

L’assessore Marsilio: «È un programma che non funziona, il bando di assegnazione
sarà per un solo anno». Croppi: «Da rivedere anche i finanziamenti per l’Estate romana»

di Mariagrazia Gerina

Su alcune cose siamo ancora al: «Perché no?». Vedi una cosuccia da nulla come il secondo raccordo anulare. La grande opera lanciata dal Pdl in piena campagna elettorale. Si farà? «Perché no?», risponde il neo-assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, Fabrizio Ghera, intervistato dai giornalisti all’uscita della prima riunione di giunta. Più deciso l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo, che non perde tempo e, in procinto di partire per Brescia («dove c’è il migliore impianto del mondo»), annuncia quattro nuovi termovalorizzatori, tutti da collocare all’interno del Comune di Roma. Persino il collega di schieramento Donato Robilotta, capogruppo regionale dei socialisti riformisti-Pdl, si precipita a correggerlo tra le righe. Prima - gli ricorda - ci sarebbe da autorizzare la costruzione del quarto impianto regionale ad Albano. E a decidere è la Pisana, il cui piano regionale per lo smaltimento di rifiuti prevede in tutto il Lazio 8 linee (divise in 4 impianti) di termovalorizzazione. Intanto in attesa di sottoporre al voto dell’Aula il 26 maggio il programma di governo dei prossimi cinque anni, la giunta Alemanno si fa largo nella macchina amministrativa tagliando le gambe ai bandi avviati dai predecessori. Le iniziative già in programma per l’Estate romana 2008 - spiega l’assessore alla Cultura Umberto Croppi - saranno finanziate solo per un anno e poi si vedrà a chi assegnare i nuovi fondi. E altrettanto si farà per il bando rivolto alla scolarizzazione dei rom, che la nuova titolare delle Politiche scolastiche Laura Marsilio si accinge a ridurre da tre anni a uno per fare posto «anche alle associazioni che finora non hanno avuto spazio» e rivedere un «modo di gestire la scolarizzazione che non ha portato risultati», spiega in attesa di esaminare i dati che le saranno forniti dall’assessorato. Intanto la nuova assessora va giù dritto contro tutte le politiche per l’integrazione avviate dall’amministrazione Veltroni. Preannuncia la cancellazione del menù multietnico dalle scuole romane, da sostire con tanti menù regionali italiani. E si prepara a smantellare i poli Intermundia da cui sono partite tutte le attività interculturali condotte in questi anni dal Comune: «Meglio dare i fondi direttamente alle scuole».