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Unità: Scuola, ecco che cosa ha fatto e sta facendo la Calabria

Domenico Cersosimo-vicepresidente Regione Calabria

26/09/2008
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l'Unità

Cara Unità,

ho letto con non poco stupore e amarezza l’articolo di Sandra Bonsanti «Calabria, i giovani e la speranza» apparso il 16 settembre su questo giornale. Nell’ambito di un discorso sulla politica di sviluppo legata ai fondi comunitari, la giornalista scrive che in Calabria «i piani non si fanno se non c’è ritorno immediato. Recentemente è stata scelta la via di mandare 4000 studenti in Inghilterra perché c’è necessità di pianificare subito o i fondi andavano persi. Una scelta giusta dicono alcuni. Che altri ragazzi della scuola contestano duramente: non è rimasto nulla quaggiù e ci mancano aule e strumenti didattici. E vigilano affinché progetti di tipo “elettoralistico” visivo e senza conseguenze durature sul territorio, non vengano varati in vicinanza delle elezioni regionali, fra due anni».
Scrivo per rassicurare i lettori de l’Unità, i giovani che hanno partecipato al corso di formazione politica di «Libertà e Giustizia» e la stessa Bonsanti sul buon uso dei fondi comunitari da parte della Regione Calabria relativamente al settore della scuola.
Fin dal programma elettorale del presidente Agazio Loiero, la Regione ha fatto della scuola un campo privilegiato dell’azione pubblica nella convinzione che solo con una scuola di qualità la Calabria può invertire, nel medio-lungo tempo, i suoi trend regressivi, sia civili che economici. Non a caso circa un anno fa, d’intesa con l’allora Presidente Prodi, la Regione organizzò una giornata sulla scuola meridionale alla presenza dei ministri dell’Istruzione Fioroni e dello Sviluppo Economico Bersani, nonché con i presidenti e le giunte delle altre regioni meridionali. In quella giornata nacque l’idea di dare vita ad uno specifico piano d’azione per l’intera filiera scolastica calabrese.
Quel piano annunciato è stato elaborato ed è in corso di avanzata realizzazione. In sintesi, esso contiene una pluralità di misure e di interventi volti da un lato a potenziare conoscenze e competenze degli studenti e dall’altro ad incoraggiare e premiare alunni e insegnanti meritevoli. Grazie al piano oltre 4600 bambine e bambini hanno potuto usufruire, o stanno usufruendo, di esperienze didattiche-formative extrascolastiche in svariati campi-scuola in Calabria e in altre regioni d’Italia. Oltre 6000 studenti hanno effettuato, o stanno effettuando, periodi di apprendimento (tra due e quattro settimane) delle principali lingue in diversi Paesi europei: più di 3300 minorenni con i loro professori (un professore ogni cinque alunni) e i rimanenti da soli in quanto maggiorenni. In questi giorni affollano centinaia di aule universitarie più di 7000 studenti neo immatricolati nelle università regionali per frequentare specifici corsi di azzeramento-potenziamento nelle materie dove più alto è il deficit formativo (matematica, scienze, comprensione del testo). Oltre 130 giovani ricercatori universitari calabresi sono attualmente all’estero, o sono in procinto di partire, per frequentare programmi intensivi di alta formazione, per partecipare a gruppi di ricerca oppure per presentare lavori scientifici in seminari e convegni internazionali. Circa 500 giovani laureati sono all’estero, o pronti a partire, per frequentare corsi di lingua. Stiamo per ultimare le graduatorie per premiare (acquisto di libri, pc, riviste) più di 12000 studenti delle scuole calabresi con i migliori voti, e più di 1300 studenti universitari con i curricula migliori. Stiamo per pubblicare bandi per premiare i migliori insegnanti (6-8000), per finanziare borse di studio per master o dottorati per 600 giovani laureati, per finanziare corsi intensivi di lingue per insegnanti e studenti presso i centri linguistici delle università calabresi.
Tutte le graduatorie dei vincitori sono state compilate con semplici meccanismi automatici e oggettivi: cronologia, rispondenza formale ai requisiti dei bandi, reddito e merito certificati. Il server della Regione è saltato due volte, intasato da oltre 50000 domande on line. Gli uffici dell’assessorato all’Istruzione sono stati sommersi da 800-1200 pacchi al giorno contenenti formulari e progetti. Uno sforzo ideativo e organizzativo enorme.
E non ci siamo fermati. Abbiamo già formalizzato un accordo di programma quadro per la realizzazione di 12 nuove scuole superiori; sta per essere avviato un piano organico già approvato rivolto al pieno inserimento nella scuola e nella comunità locale degli alunni con disabilità; stiamo per pubblicare un bando per dotare le scuole di laboratori di matematica, di scienze, di musica.
Cosa c’è di “elettoralistico” in tutto ciò? Gli investimenti nella scuola e nelle risorse umane, è noto, hanno ritorni sociali nel lungo periodo, dunque meno si prestano all’uso clientelare. Comprendo bene la Bonsanti: ha partecipato meritoriamente ad una bella giornata formativa; ha conosciuto e sentito giovani calabresi attivi e combattivi; ha toccato con mano l’umanità dei nostri ragazzi. Era facile mixare freschezza e protagonismo dei ragazzi con tare storiche e immagini stereotipate sulla Calabria. Da una giornalista avvertita e di lunga e importante esperienza mi sarei aspettato un di più di approfondimento e di informazione puntuale, e un di meno di semplice osservazione emotiva. Bastava semplicemente dare un’occhiata al sito della Regione Calabria!
La Calabria è nei guai, più che il nostro Paese nel suo insieme. Non vedere però quel poco che si muove per assecondare inerzialmente letture e racconti di maniera è un modo per abbassare ulteriormente la sua già bassa reputazione sociale e istituzionale. Help!