Bologna, sciopero della fame contro la "Buona scuola"
Insegnanti, studenti e cittadini protestano contro la riforma del Governo: "Altre 100 città si uniscano a noi"
08/06/2015
la Repubblica
"Restando così la riforma proposta da Renzi è facile prevedere cosa accadrà da qui a pochi anni: prolifereranno le scuole private per chi potrà permettersele, fioriranno le scuole pubbliche di lusso nei quartieri bene delle città e si moltiplicheranno le scuole pubbliche senza risorse e senza speranza nei quartieri popolari e nelle periferie povere" aggiungono docenti, sindacati e studenti, uniti nella lotta contro l'ipotesi che si creino "scuole di serie A e scuole di serie B, scuole per la classe dirigente e scuole per le classi meno abbienti".
E dunque, rivendicano, "per noi sarà sciopero della fame a staffetta. Chiunque abbia a cuore le sorti della nostra scuola è invitato a partecipare, a mettere a disposizione un poco del suo tempo, a collaborare nel diffondere buona informazione insieme ai sani princìpi che la nostra Carta ci ha consegnato. Auspichiamo che altre città, altri comitati, altre associazioni, altri sindacati, altri coordinamenti possano o vogliano, là dove possibile, dare vita ad una iniziativa simile: che 100 città digiunino contro l'indigesta riforma Renzi".