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Caccia aperta agli sponsor per pagare le lezioni aggiuntive

Regolata la possibilità dei finanziamenti esterni

05/05/2015
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ItaliaOggi

 di Carlo Forte 

Le scuole potranno introdurre ulteriori attività di studio a scelta degli studenti. Per farlo attingeranno all'organico triennale dell'autonomia, nel limite delle risorse disponibili. Se i soldi non basteranno, potranno chiedere e accettare finanziamenti esterni (per esempio: sponsorizzazioni). Ma sempre nel rispetto delle regole sulla trasparenza. Lo prevede la nuova stesura dell'articolo 3 del disegno di legge sulla scuola, approvata il 3 maggio scorso dalla VII commissione della camera. La precedente stesura non prevedeva espressamente la possibilità di accettare finanziamenti esterni.

In realtà, il regolamento di contabilità consente già alle scuole la possibilità di avvalersi di contributi esterni. In questo caso però le donazioni, le sponsorizzazioni e le altre forme che prenderanno tali finanziamenti dovranno essere trasparenti: trattandosi di scuole, il rischio di condizionamenti esterni e conflitti di interesse è sempre in agguato. Si pensi, per esempio, alla donazione effettuata dal genitore facoltoso. Di qui la necessità che tutto avvenga alla luce del sole.

Il dispositivo prevede, da una parte, che il dirigente scolastico di concerto con gli organi collegiali possa individuare percorsi formativi e iniziative dirette a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché una valorizzazione del merito scolastico e dei talenti. E dall'altra parte, nell'ambito dell'esame di stato conclusivo dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, che la commissione d'esame, nello svolgimento dei colloqui, debba tenere conto del curriculum dello studente. Curriculum che potrebbe includere anche le risultanze di ulteriori attività opzionali finanziate dai propri genitori. Giova ricordare, peraltro, che il finanziamento potrebbe servire anche a coprire lo straordinario dei docenti impegnati in tali attività.

Le istituzioni scolastiche provvederanno ad inserire il curriculum di ciascuno studente in un portale unico costituto nell'ambito del sistema informativo del ministero dell'istruzione. E vi includeranno anche la mappatura di curriculum ai fini di una trasparente lettura della progettazione e della valutazione per competenze. Le scuole potranno individuare docenti nell'ambito dell'organico dell'autonomia cui affidare il coordinamento delle attività. Le attività e i progetti di orientamento scolastico nonché di accesso al lavoro dovranno essere sviluppati con modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e problematiche proprie degli studenti di origine straniera.