Corriere-Il giallo degli inviti All'appello mancano settecento persone
IL RETROSCENA Il giallo degli inviti All'appello mancano settecento persone C'è chi l'invito lo sta ancora aspettando, e chi l'attesa convocazione l'ha ricevuta solo ieri, al telefono. Qualcu...
IL RETROSCENA
Il giallo degli inviti All'appello mancano settecento persone
C'è chi l'invito lo sta ancora aspettando, e chi l'attesa convocazione l'ha ricevuta solo ieri, al telefono. Qualcuno c'è rimasto male, e ora si prevedono defezioni e musi lunghi al palazzo dei Congressi dell'Eur. In cambio degli oltre duemila cartoncini "regolarmente spediti", il ministero ha ricevuto solo 1.300 conferme. "Sono partiti dieci giorni fa, a scaglioni", garantiscono da viale Trastevere. "Come spesso succede, saranno sulle scrivanie dei destinatari sotto una pila di carte...". Colpa delle scrivanie in disordine allora, se nove assessori comunali all'istruzione (tra cui la diessina Maria Coscia, responsabile scuola del Campidoglio), hanno declinato l'invito perché "tardivo" o "mai ricevuto", e se i presidenti delle Regioni hanno espresso "rammarico e imbarazzo" per il loro "tardivo coinvolgimento"? Niente dietrologie, invita l'ufficio stampa dell'Istruzione, che nell'annunciare il trasloco da Foligno a Roma ammette "problemi logistici e organizzativi": gli stessi che hanno costretto ad annullare il press briefing. Sabato sera gli alberghi di Foligno avevano già ricevuto disdetta, ma che Roma fosse la nuova sede il sindaco Walter Veltroni l'ha saputo solo ieri mattina. Lo sforzo comunicativo delegato alla società di Maurizio Costanzo è imponente, quello organizzativo invece... "L'evento parte sotto auspici non positivi" riassume con un eufemismo Enrico Panini, segretario della Cgil scuola. "Non sfugge un certo affanno, che si somma a una lunga serie di incidenti diplomatici. Sono stati invitati i provveditori ma non gli ispettori periferici, e dire che bastavano 200 cartoncini in più. Se la prima volta che l'organizzazione viene affidata ai privati il risultato è questo...". Il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, l'invito l'ha ricevuto ieri pomeriggio, ma non vuol farne un caso: "Non credo alla volontà di tagliar fuori qualcuno". Certo, che gaffe non invitare sul palco i vertici sindacali, dando però la parola a un "sindacato travestito" come l'Associazione nazionale presidi.
"Che Foligno avrebbe ospitato gli Stati generali, sia io che il sindaco l'abbiamo appreso dai giornali", s'infervora ancora la presidente dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti (ds). La sua piccola rivincita l'ha avuta sabato pomeriggio, quando il presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, le ha passato a sorpresa una telefonata. "Era il ministro Moratti. Voleva scusarsi per la tardiva comunicazione istituzionale, in realtà mai avvenuta...", racconta Lorenzetti, pentita di non aver registrato il colloquio. "Mi ha detto che forse la sua struttura aveva dimenticato d'informarmi. Ma guarda caso, hanno dimenticato d'informare anche la Prefettura".