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Corriere-Preside-professori, lite sul timbro del cartellino

Il dirigente di una scuola media di Vigevano vuole controllare l'ingresso dei docenti Preside-professori, lite sul timbro del cartellino VIGEVANO - I professori dovranno timbrare il cartellino...

01/12/2001
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Corriere della sera

Il dirigente di una scuola media di Vigevano vuole controllare l'ingresso dei docenti

Preside-professori, lite sul timbro del cartellino

VIGEVANO - I professori dovranno timbrare il cartellino. La preside non transige e, dopo le vacanze di Natale, chi prenderà servizio dovrà certificare l'ora d'arrivo prima di entrare in classe. "E' una garanzia per gli studenti - spiega Anna Maria Tosi, capo d'istituto della scuola media Robecchi, due sedi con 800 studenti -. La scuola è grande, ci sono due plessi da controllare e non posso essere presente in entrambi gli edifici. Questa scelta non è una vessazione nei confronti dei docenti ma un dovere che la situazione impone per la tutela dei minori". Oltre ai docenti, dovranno timbrare anche i bidelli, ma per loro esistono già precedenti in alcune scuole. I docenti della Robecchi non accettano la modalità d'applicazione. "Se dobbiamo timbrare, timbriamo pure, ma facciamolo in modo fiscale - dice Mariella Besser, rappresentante sindacale d'istituto -. Il cartellino va timbrato sia all'entrata che all'uscita e anche quando il docente non è in servizio, durante le cosiddette ore buche". Ai professori, che ieri hanno discusso la questione durante un'animata assemblea, non piace neppure l'orologio meccanico che il dirigente scolastico ha intenzione d'installare.
"E' un'apparecchiatura superata e manomettibile - sottolinea la professoressa Besser - che non dà nessuna garanzia di controllo. Servirebbe un orologio elettronico che trasmetta in tempo reale le informazioni in segreteria, per poter provvedere, in caso di ritardo, alla copertura della classe con il docente a disposizione".
Le osservazioni verranno discusse nei prossimi giorni in presidenza dai rappresentanti sindacali, anche se la preside, forte di una sentenza del Tar della Valle d'Aosta che legittima l'uso del cartellino, parla di una decisione inderogabile. Insomma, pare che si stia prospettando una vera e propria guerra del cartellino.
"E' molto difficile applicare il controllo automatico nel comparto scuola - spiega Lucio Sollima, dirigente sindacale e rappresentante d'istituto -. Lo stesso Ministero della Pubblica istruzione, in una circolare del '94, rimandava il problema e, inoltre, nel contratto di categoria non se ne parla neppure. Se la preside ci farà timbrare solo all'entrata in servizio, ci rifiuteremo comunque di farlo".
Massimo Sala


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Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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