DAzbao.org: Università. No al DDL Gelmini, a settembre nuove mobilitazioni
CGIL: Inaccettabile e non emendabile
ROMA - Prosegue la 'pausa estiva' del mondo della conoscenza, ma già a settembre riprenderà l'iniziativa di mobilitazione contro i tagli previsti dal DDL Gelmini (DDL 1905 sull'Università), che il 29 luglio scorso ha ricevuto il via libera dal Senato con 152 sì, 94 no e un astenuto. Previsto a ottobre il secondo passaggio parlamentare alla Camera.
“Inaccettabile e non emendabile” questo il giudizio al provvedimento più volte ribadito dalla FLC CGIL, una forte contrarietà espressa dalla categoria dei lavoratori della conoscenza della Confederazione ad un disegno di legge che pretende di presentarsi come riforma epocale, di esaltare merito e trasparenza, di disegnare uno scenario di prospettiva, e che ha invece caratteristiche del tutto opposte: burocratico, centralistico, autoritario, che chiude ogni prospettiva reale ai giovani, massacra i precari, cancella i ricercatori, pone le premesse per la riduzione del diritto allo studio. “Un progetto - definito da Domenico Pantaleo, Segretario Generale FLC CGIL - che disegna un’Università, più piccola, povera, privatizzata, riservata a chi se la potrà permettere”.
E' per la difesa dell'istituzione Università e per ottenere soluzioni eque ed efficaci, che già da settembre continueranno le proteste di docenti, ricercatori, studenti e precari, che auspicano una ripresa del dibattito parlamentare adeguato alla rilevanza del tema, e capace di far vivere per intero i nodi critici che il provvedimento contiene.