DdL, aria di frenata: si parla di approvazione che slitta a fine luglio e stralcio assunzioni
Le agenzie di stampa, vicine alle “correnti” politiche, dicono che a seguito della maggioranza risicata a Palazzo Madama, sembra prendere corpo un rallentamento del ddl, che possa arrivare ad aprire a un decreto che salvi le immissioni in ruolo.
Alessandro Giuliani
Potrebbe davvero rallentare la corsa tutta d’un fiato prevista dal Governo e sinora rispettata in Parlamento, per l’approvazione e il varo del disegno di legge sulla ‘Buona Scuola’: l’uscita di alcuni senatori dalla maggioranza, starebbe convincendo il premier e il suo staff a valutare le proposte di modifica pressanti della minoranza dem.
Il crocevia, per capire se le indiscrezioni delle ultime ore prenderanno corpo o rientreranno, sarà con ogni probabilità la direzione del Pd, programmata per lunedì prossimo 8 maggio.
“Molti, renziani e non – scrive l’Ansa -, si aspettano però anche un messaggio sulla riforma della scuola, un'apertura più ampia al dialogo che consenta di superare le forche caudine, sempre più impervie, del Senato. E c'è anche chi arriva a ipotizzare - ma fonti renziane bollano l'ipotesi come assai improbabile - che, a fronte dell'ormai inevitabile rallentamento del ddl (si punta al via libera definitivo entro il 30 luglio), possa arrivare ad aprire a un decreto che metta in sicurezza le assunzioni”.