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Ddl scuola, sindacati-Giannini nulla di fatto: "Scrutini, avanti con mobilitazione"

Flc-Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals: "Nessuna apertura sul precariato e sui presidi. L'unico spiraglio su valutazione dei docenti". Confermate le iniziative di sciopero proclamate nei giorni scorsi. Il ministro apre i lavori presentando la riforma che, dopo l'ok della Camera, entra domani in Senato

25/05/2015
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la Repubblica

ROMA - "Valutazione negativa": così i sindacati della scuola commentano l'incontro avuto stamani con il ministro dell'Istruzione Giannini. "Non c'è stata - riferiscono - nessuna apertura sul precariato e neppure sui presidi. L'unico spiraglio aperto riguarda la valutazione dei docenti". Restano quindi confermate le iniziative di mobilitazione già proclamate nei giorni scorsi. L'incontro sulla riforma della scuola è dunque un nulla di fatto. A renderlo noto sono stati i rappresentanti degli stessi sindacati uscendo dal Dicastero di viale Trastevere. "E' stato un incontro deludente - ha spiegato ai cronisti il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima - con una netta chiusura da parte del ministro per quanto riguarda la questione del precariato e la questione delle prerogative dei dirigenti scolastici. Abbiamo registrato soltanto una piccola apertura per quanto riguarda la presenza di genitori e studenti nel meccanismo di valutazione dei docenti, ma il giudizio complessivo resta assolutamente negativo e confidiamo nel dibattito al Senato. Resta confermata la mobilitazione, incluso lo sciopero degli scrutini".

LA SCHEDA - LA BUONA SCUOLA

"L'incontro è andato esattamente come previsto, è stato di pura cortesia", ha aggiunto il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio. "Al momento - ha proseguito - non c'è la possibiltà di una mediazione tra il governo e i sindacati". "Non c'è stata alcuna risposta concreta - ha affermato il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo - e quindi continueremo la nostra battaglia con lo sciopero degli scrutini e delle manifestazioni che si terranno in tutto il Paese il prossimo 5 giugno. Questa riforma è inaccettabile, incostituzionale - ha proseguito Pantaleo - e non apporta nessun cambiamento vero nel mondo della scuola. Anzi, con questo provvedimento la scuola pubblica ritorna indietro, ad un modello autoritario".

L'incontro tra Stefania Giannini e i sindacati della scuola si è tenuto al dicastero dell'Istruzione. Il ministro ha aperto i lavori presentando il percorso del ddl di riforma della scuola che, dopo l'ok dell'Aula della Camera la settimana scorsa, entra domani in Senato.
Il confronto era stato sollecitato dai sindacati a parere dei quali il provvedimento lascia irrisolte molte criticità. Gli obiettivi a cui puntano Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals sono "un piano di assunzioni che non può limitarsi soltanto a quanti sono inseriti nelle Gae, escludendo decine di migliaia di docenti e Ata oggi in servizio con contratto a tempo determinato; no al potere dei dirigenti di conferire incarichi ai docenti attraverso la chiamata diretta dagli albi territoriali; no alla valutazione dei docenti con criteri arbitrari e la costituzione di commissioni prive delle necessarie competenze; regolazione per contratto di tutte le materie che hanno ricadute su aspetti normativi e retributivi a del rapporto di lavoro; impegni precisi per il rinnovo del contratto nazionale".

A sostegno delle proprie rivendicazioni i sindacati, oltre a iniziative sul territorio e a una fiaccolata il 5 giugno, hanno indetto lo sciopero di un'ora nelle prime due giornate degli scrutini programmati nelle classi intermedie"Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini ha incontrato oggi al Miur i sindacati della scuola. 'Continua il confronto avviato dal Governo sul disegno di legge 'La Buona Scuola' - ha sottolineato Giannini al termine della riunione -. Nell'incontro di oggi siamo entrati ulteriormente nel dettaglio del provvedimento in vista del passaggio al Senato, i cui lavori cominceranno nei prossimi giorni'" si legge nella nota del Miur.

"Il Ministro - aggiunge la nota - ha ribadito che il ddl 'La Buona Scuola' 'rappresenta un punto centrale dell'azione di questo Governo'. 'Noi crediamo che il nostro provvedimento proponga un ribaltamento di paradigma perché, a differenza del passato, non si effettuano tagli ma si stanziano fondi, si affronta il tema del precariato dando una risposta importante attraverso un piano di assunzioni straordinario e si ripristina quanto previsto dalla Costituzione con l'accesso all'insegnamento per via concorsuale'".

"Nel corso dell'incontro - prosegue la nota - il Ministro ha osservato che 'l'impianto generale del disegno di legge va salvaguardato nel passaggio al Senato perché autonomia, valutazione e merito per noi restano centrali' sottolineando, però, che sul tema della valutazione è possibile 'specificare ulteriormente i contenuti del testo per garantirne ancora di più l'oggettività pensata e voluta dal Governo'. Dal Ministro, infine, è arrivato un appello al 'senso di responsabilità' in vista delle prossime mobilitazioni che, come annunciato dai sindacati di settore, potrebbero coincidere con il periodo degli scrutini".


Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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