Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » FLC CGIL: "Il gioco dell’oca delle immissioni in ruolo nella scuola"

FLC CGIL: "Il gioco dell’oca delle immissioni in ruolo nella scuola"

La legge sulla brutta scuola mostra già le prime crepe e siamo solo all’inizio.

30/07/2015
Decrease text size Increase text size
La Tecnica della Scuola

Il sistema imposto dal Governo per le immissioni in ruolo è iniquo e farraginoso. Siamo di fronte a una corsa a ostacoli che restringe di fatto il campo degli aventi diritto. 

Il Mezzogiorno, ancora una volta, è il più penalizzato dalle scelte irresponsabili del Governo. Infatti, molti docenti dovranno trasferirsi al nord perché non si è voluto progettare un piano di interventi nelle aree del sud, soprattutto le più disagiate e a rischio, che puntasse a rafforzare la qualità e quantità dell’offerta formativa.

Come avevamo paventato, si profila il rischio di una nuova migrazione da una regione all’altra di precari, i quali con gli stipendi che si ritrovano difficilmente potranno mantenere un livello di vita simile a quello della propria sede di residenza. È urgente che le istituzioni regionali facciano sentire la loro voce su questo gioco dell’oca sulla pelle delle persone. Per il personale Ata si prevedono ulteriori tagli di organici e mancate immissioni in ruolo e molte scuole faranno fatica a garantire il normale funzionamento.

Vogliamo ricordare al Governo che il lavoro è un diritto che non può essere messo in discussione da scelte che mortificano la dignità, le aspirazioni e la vita delle persone e non garantiscono nemmeno una migliore qualità dell’offerta formativa. La legge sulla brutta scuola mostra già le prime crepe e siamo solo all’inizio.

Così in una nota il segretario della FLC CGIL, Domenico Pantaleo.


Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

LEGGI LA NOTIZIA