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Fondo funzionamento, nuovi criteri dal prossimo anno scolastico

Raddoppia quota-alunno, incentivi per scuole in rete. Giannini: Risorse salite a 223 mln

24/11/2015
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ItaliaOggi

Emanuela Micucci

I nuovi criteri per l'assegnazione del fondo di funzionamento amministrativo e didattico delle scuole sono stati fissati con la firma, lo scorso martedì, del ministro dell'istruzione Stefania Giannini sull'apposito decreto, già registrato alla Corte dei Conti. Ma per vedere applicati i nuovi parametri bisognerà aspettare il prossimo anno scolastico.

I nuovi criteri per la distribuzione delle nuove risorse per l'alternanza scuola-lavoro, contenuti nello stesso decreto, invece, entreranno a regime da gennaio 2016: 100 milioni all'anno attribuiti in base al numero degli studenti e al diverso numero di ore di alternanza da svolgere negli istituti tecnici e professionali, almeno 400 ore, e nei licei, almeno 200 ore. Assegnando, quindi, da gennaio alle scuole gli 8/12 del fondo di 100 milioni previsto sull'esercizio finanziario 2016 per l'attuale anno scolastico.

La riforma della Buona Scuola, infatti, non ha solo aumentato da 111 milioni di euro a 233 milioni la quota di finanziamento statale che ogni anno le scuole ricevono, ma ha anche introdotto delle novità sulle loro modalità di assegnazione calibrandole sulle specificità di ciascuna istituzione scolastica (commi 11 e 30 della L. 107). Con un occhio alla numerosità degli alunni, alla presenza di studenti diversamente abili, alla tipologia di indirizzo, al territorio in cui ciascuna istituzione si colloca , spiega Giannini. Così, raccogliendo i suggerimenti dei dirigenti scolastici, cresce la quota per alunno assegnata alle scuole: per le primarie le risorse passeranno dagli attuali 8 euro per studente a 20 euro, mentre quelle per gli istituti tecnici aumenteranno da 24 a 36 euro. Incentivi, poi, per le scuole capofila di reti per la formazione del personale. A disposizione 1.000 euro in più l'acquisto di beni e di servizi e per il supporto amministrativo-contabile. Aumenta di 12 e 20 euro, a seconda del grado di istruzione, la quota per le classi terminali a supporto dei costi del materiale per gli esami di Stato. Previste risorse aggiuntive per le scuole con corsi serali, per le scuole ospedaliere che coinvolgono circa 72.700 studenti e per quelle carcerarie.

I nuovi parametri del fondo di funzionamento tengono conto anche dei nuovi indirizzi nati dopo la riforma delle superiori, come il liceo musicale, quello sportivo e quello delle scienze applicate, e di realtà come i Cpia, Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, rivisti di recente. Per ogni scuola è previsto lo stanziamento di una quota fissa (2.000 euro) e uno aggiuntivo per ogni sede aggiuntiva (200 euro).

Le organizzazioni sindacali ricordano di aver più volte chiesto al Miur una revisione dei criteri di assegnazione del fondo di funzionamento che, risalenti al 2007 (DM 21), dopo le ripetute ristrutturazioni di dimensionamento delle scuole negli ultimi anni, non corrispondono più alle esigenze delle istituzioni scolastiche. E' stato accolto il principio di una revisione periodica dei nuovi criteri che avevamo avanzato , sottolinea la Fcl-Cgil, ribadendo altre proposte fatte alla direzione generale del bilancio del ministero. Tra cui, assegnare ai comuni e alle asl il compito di individuare e pagare, rispettivamente, il responsabile per il servizio di prevenzione e protezione e il medico asl; liberare le scuole dall'incombenza di pagare i revisori dei conti, che invece dovrebbero essere retribuiti da Miur e Mef. Per l'attuale anno scolastico le risorse del fondo di funzionamento sono state erogate alle scuole con i vecchi criteri per consentire da subito la programmazione


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Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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