Formazione per 50 ore di lavoro
L'aggiornamento dei docenti diventa un dovere. Scattano nuovi obbligi di servizio
Antimo Di Geronimo
Dal prossimo anno i docenti dovranno lavorare 50 ore l'anno in più a parità di retribuzione per aggiornarsi. Lo prevede l'articolo 10 del disegno di legge sulla scuola approvato dal governo il 12 marzo scorso. Il dispositivo prevede anche l'assegnazione di una carta di credito vincolata dell'importo di 500 euro per ogni insegnante, da utilizzare per l'acquisto di l'acquisto di libri e testi di natura didattico-scientifica, pubblicazioni e riviste riferite alle materie di insegnamento e comunque utili all'aggiornamento professionale.
La carta potrà essere utilizzata anche per l'acquisto di hardware e software, iscrizione a corsi di studio, per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, ingresso a musei, mostre e eventi culturali in genere. In buona sostanza, il diritto alla formazione diventa dovere. E soprattutto comporterà ulteriori obblighi di servizio senza aumento di stipendio. Infatti anche la carta di credito non costituisce reddito, ma un mero rimborso per l'acquisto di beni strumentali. Per finanziarla il governo ha previsto un impegno di 381.137.000 euro.
Quanto alla formazione, che da diritto diventa obbligo, il governo ha previsto un modello composto da 50 ore di attività, strutturate in modo da ridurre i costi di docenza anche utilizzando la formazione tra pari e un sistema gestionale on-line. Il percorso è suddiviso in 4 fasi. La prima sarà caratterizzata da incontri di accoglienza e fine corso per la durata complessiva di 5 ore a gruppi di massimo 250 docenti. La seconda sarà dedicata a laboratori formativi dedicati: 4 laboratori dedicati ad approfondimenti di 3 ore ciascuno a gruppi di massimo 30 docenti e 4 ore di autoformazione e rielaborazione dell'esperienza. La terza sarà incentrata su attività peer to peer: 5 ore di affiancamento di ciascun docente ad un tutor della scuola per scambio di esperienze tra pari e 4 ore di autoformazione e rielaborazione dell'esperienza. E infine, 20 ore di formazione on-line su piattaforma informatica.
Per la formazione on-line è stimato un costo di euro 300.000. Per l'elaborazione e l'aggiornamento annuale dei contenuti e materiali formativi (video, slide e documenti) per 50 ore di lezione on-line su materie disciplinari e trasversali, il costo è stimato in 10.000 euro.
Lo sviluppo della piattaforma on-line e-learning dovrebbe costare 110.000 euro. Lo sviluppo di un sistema on-line di gestione del piano nazionale di formazione dovrebbe venire a costare anch'esso 110.000 euro. Per la manutenzione evolutiva annuale della piattaforma on-line di e-learning e della piattaforma di gestione del piano di formazione ci vorranno, invece, 30mila euro. E 40mila euro serviranno a coprire i costi annuali della piattaforma on-line di e-learning e della piattaforma di gestione del piano di formazione.