Il Manifesto-appello-Una proposta per difendere la scuola pubblica
APPELLO Una proposta per difendere la scuola pubblica * * * I provvedimenti proposti nella finanziaria, indipendentemente dalle correzioni che saranno apportate, confermano la volontà del gove...
APPELLO
Una proposta per difendere la scuola pubblica
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I provvedimenti proposti nella finanziaria, indipendentemente dalle correzioni che saranno apportate, confermano la volontà del governo Berlusconi di dequalificare la scuola pubblica, già evidente nell'equiparazione del servizio prestato nelle scuole statali e non statali, nel sostegno alla regionalizzazione dell'istruzione, nelle dichiarazioni della ministra sul "monopolio" della scuola pubblica.
Per di più il disegno di legge delega n.1534, in discussione alla camera, e quello organico di riforma, appena presentato, prevedono la destrutturazione degli Organi collegiali con conseguente aggravamento della gerarchizzazione e della differenziazione nelle scuole.
La recente scelta, di affidare ad un membro influente della gerarchia cattolica la presidenza onoraria della commissione per l'elaborazione di un codice deontologico per gli insegnanti, e la proposta, di immettere nei ruoli della pubblica istruzione i docenti di religione cattolica, costituiscono un grave attentato alla libertà d'insegnamento e alla laicità della scuola pubblica. Non minori preoccupazioni suscitano i primi risultati della commissione Bertagna che sembrano destinati a cancellare le conquiste democratiche del sistema scolastico italiano.
Dal profondo disagio, che quest'offensiva genera nelle scuole, testimoniato tra l'altro dall'ampia partecipazione ai recenti scioperi emerge con forza l'esigenza di una grande mobilitazione che coinvolga con gli operatori scolastici gli studenti, i genitori e la società civile nel contrastare la politica della maggioranza governativa e nel riaffermare il ruolo istituzionale della scuola pubblica ancora più necessario nella società multietnica e complessa di oggi.
Espressioni di tale esigenza, sono senza dubbio, diverse iniziative avviate dall'associazionismo professionale e sindacale fra le quali il dibattito promosso dal Cidi sul suo documento "Il Diritto di tutti alla cultura", la lettera aperta dei Cobas alla Cgil e l'intervento di Arci e Legambiente scuola pubblicati nei giornali della sinistra.
L'associazione "Per la scuola della repubblica" per rispondere a tale esigenza propone di avviare tra le forze sociali e politiche impegnate nel sostenere il ruolo istituzionale della scuola pubblica un confronto per definire forme di impegno comune sulla base di alcuni principi di fondo, da tutti condivisi:
* Per una scuola di tutti e per tutti, ispirata al principio di laicità come garanzia di una formazione aperta al confronto e rispettosa di tutti i diversi orientamenti ideali e culturali; pubblica nazionale e omogenea in tutto il Paese, che promuova l'istruzione, in quanto diritto di cittadinanza; gestita democraticamente a garanzia del pluralismo culturale.
* Per una scuola nella quale lo Stato investa tutte le risorse disponibili, escludendo ogni forma, diretta o indiretta, di finanziamento pubblico alle scuole private che, essendo istituzionalmente di tendenza, non possono diventare scuola pubblica, per sua funzione istituzionale, pluralista.
Ovviamente questa proposta non ignora le differenze e le divergenze che hanno diviso e continuano a dividere le forze che in diverso modo si oppongono all'attuale governo; riteniamo però che, esse non devono impedire la ricerca di spazi d'azione comune per la riaffermazione della funzione istituzionale della scuola pubblica e il rilancio della sua qualità.
Disponibili a partecipare ad ogni iniziativa unitaria impegnata a realizzare questi obiettivi, invitiamo quanti li condividono a farci conoscere la loro opinione e l'eventuale analoga disponibilità a partecipare, in tempi ravvicinati, ad un confronto, il più ampio possibile, volto ad individuare un percorso che consenta di realizzare una forte mobilitazione contro la politica governativa sulla scuola e di rilanciare una comune riflessione sul futuro del nostro sistema formativo.
*** Associazione per la scuola della repubblica