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Il Manifesto - Moratti all'ombra del Tasso

Moratti all'ombra del Tasso Gli studenti del liceo romano incontreranno il ministro. Sospeso lo sciopero della fame. Occupato anche il Mamiani, mentre altre scuole preparano la mobilitazione CINZI...

26/11/2001
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il manifesto

Moratti all'ombra del Tasso
Gli studenti del liceo romano incontreranno il ministro. Sospeso lo sciopero della fame. Occupato anche il Mamiani, mentre altre scuole preparano la mobilitazione
CINZIA GUBBINI - ROMA

Alla fine lady Moratti ha ceduto: incontrerà gli studenti del liceo Tasso. Ma siccome non bisogna dare adito a emulazioni (grande preoccupazione di Alternativa studentesca) la concessione è a metà: parlerà con loro nell'ambito della riunione di mercoledì con il Forum delle associazioni studentesche, una delle tappe sulla strada della costruzione degli Stati generali della scuola. Chissà se ci sarà qualcuno (a parte Alternativa studentesca) visto che l'Unione degli studenti - una delle più grandi associazioni di sinistra - non sapeva nulla dell'appuntamento.
Sicuramente ci saranno i cinque digiunatori del Tasso - avanguardia di una "nutrita" truppa di 38 digiunatori a staffetta - che ieri hanno interrotto lo sciopero con una pacchetto di Smarties. "Siamo fieri", ha dichiarato Francesco Radicioni, il giovane leader dalle spiccate simpatie radicali. E pensare che chiedevano soltanto di "poter parlare con Moratti". "Non possiamo pronunciarci sulla riforma se prima non ce la spiega" è il refrain di Francesco. E vien da dire che le intenzioni di Moratti non sono un mistero, più che altro c'è da interrogarsi su cosa (e come) risponderle. "Risposta tardiva e insufficiente", è il commento del deputato verde Paolo Cento alla decisione del ministro.
Ma come l'hanno presa gli studenti che occupano da quattro giorni l'istituto? "Abbiamo gioito - risponde uno studente - se non altro è un primo risultato. Comunque continueremo l'occupazione, e nei prossimi giorni intensificheremo le assemblee per prepararci all'incontro con il ministro". Ieri sera concerto "con gruppi studenteschi" e, forti della prima vittoria, i ragazzi hanno appeso uno striscione su Corso d'Italia con su scritto: "Uniamoci contro la scuola azienda". Un richiamo all'allargamento della mobilitazione, che puntuale è stato raccolto. Ieri pomeriggio gli studenti del Mamiani hanno occupato, dopo una settimana di autogestione. E dal liceo Orazio arriva la comunicazione che la scuola ha intenzione di unirsi alle mobilitazioni. Il liceo scientifico Cavour inizierà una protesta da lunedì. In movimento anche altre scuole, tra cui il Giulio Cesare. Insomma, se Moratti pensa agli Stati generali, piccoli Robespierre crescono.
E la questione scuola è diventata, grazie alla protesta degli studenti, uno dei punti principali del dibattito politico. Ieri l'Ulivo ha organizzato un convegno sul tema. Il leader della Margherita Francesco Rutelli ha annunciato che anche l'Ulivo organizzerà i suoi Stati generali e ha stigmatizzato la politica governativa tesa a "bloccare tutto". Sulla stessa linea Piero Fassino: "l'ispirazione pare quella di perseguire un modello di forte selettività sociale". Presente anche l'ex ministro della pubblica istruzione, Luigi Berlinguer: "Dobbiamo lavorare tutti insieme per fermare questa destra aggressiva e incolta", ha dichiarato, guadagnandosi una standing ovation.


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Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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