Il Mattino-IL 19 E IL 2O DICEMBRE A ROMA
NoIL 19 E IL 2O DICEMBRE A ROMA CON L'UDS "Faremo i contro-Stati generali" Non si placa la protesta degli studenti che, tra uno sciopero e un'occupazione, organizzano i "contro Stati generalì dell...
NoIL 19 E IL 2O DICEMBRE A ROMA CON L'UDS
"Faremo i contro-Stati generali"
Non si placa la protesta degli studenti che, tra uno sciopero e un'occupazione, organizzano i "contro Stati generalì della scuola". L'iniziativa è stata lanciata dall'Unione degli studenti (Uds) e dalla Sinistra Giovanile per il 19 e 20 dicembre, in contemporanea con gli Stati Generali dell'istruzione voluti dal ministro Moratti. Sarà l'appuntamento più importante dopo la manifestazione del 30 novembre quando i ragazzi sono scesi in piazza in molte città italiane.
Il "contro appuntamento" dovrebbe tenersi nello stesso luogo in cui si svolgerà l'avvenimento organizzato dal ministero. "Si è sviluppato in queste settimane - spiega il presidente dell'Arci, Benetollo - un vasto movimento di contestazione al progetto di riforma del ministro Moratti. Un movimento che ha saputo costruire ampie alleanze con quella parte della società che vede nella riforma un ritorno al passato, un attacco alla scuola pubblica, al diritto costituzionale all'istruzione, l'introduzione di una nuova selezione, l'affermarsi dell'aziendalizzazione della scuola e del sapere come merce".
Secondo il presidente dell'Arci, si tratta di un "attacco frontale alla democrazia e ai diritti, al quale una grande parte del paese ha detto no. La Moratti, con la kermesse degli Stati generali vuole dare l'imprimatur al suo progetto". Dunque, conclude Benetollo, "facciamoci sentire ancora una volta: andiamo a pronunciare alto il nostro no".
Di parere diametralmente opposto il responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia e presidente della commissione Finanze e Tesoro del Senato, Riccardo Pedrizzi che afferma: "Gli studenti poco studiosi e molto indottrinati che manifestano contro la Moratti e protestano contro la privatizzazione della scuola sono vittime di un'annosa e sistematica opera di disinformazione".