Il Nuovo-Scuola, a tutta musica contro gli Stati Generali
Scuola, a tutta musica contro gli Stati Generali Una grande catena umana di studenti circonderà il luogo in cui si terrà l'incontro e tutt'intorno saranno allestite "piazze creative". "Vogliamo...
Scuola, a tutta musica contro gli Stati Generali
Una grande catena umana di studenti circonderà il luogo in cui si terrà l'incontro e tutt'intorno saranno allestite "piazze creative". "Vogliamo disturbare pacificamente i lavori".
di Barbara Acquaviti
ROMA - Ormai lo chiamano assedio. Sperano di essere in trentamila a Foligno per contestare "lo show" degli Stati Generali della scuola voluti dal ministro Moratti. E giacché il tempo stinge, le modalità con cui atteueranno la protesta cominciano ormai a delinearsi. L'idea prevalente è quella di circondare l'Auditorium, dove il 19 e il 20 si terrà l'incontro, e di creare tutt'intorno dei minipresidi, uno per ogni città, "per disturbare lo svolgimento dei lavori".
Come? "In modo assolutamente pacifico - spiega Danilo Corradi dei collettivi universitari di Roma - creeremo delle piazze ricreative, in cui ci saranno discussioni e musica ad alto volume". Con un duplice obiettivo, perché questa grande catena umana farà anche in modo che per gli invitati sia difficile accede al luogo dove si terranno gli Stati Generali.
Quello che volgliono, insomma, è "ritardare l'inizio dei lavori", di un incontro che per loro rappresenta soltanto "un evento mediatico voluto dal Governo e dai suoi rappresentanti per far credere che questa è la scuola che gli studenti chiedono".
Da qui al giorno dell'assedio, però, ci sono ancora molti problemi logistici da risolvere. In primo luogo quello del pernottamento. Era stato ipotizzato di offrire ai manifestanti il Palasport. Lì, tuttavia, in quella serata è in programma un concerto. "Ma - assicura una studentessa del Tasso che nei giorni scorsi ha partecipato a un incontro con il movimento di Foligno - il problema è superabile se ci adeguiamo a passare la nottata nelle città vicine. Abbiamo già raccolto la disponibilità di molti studenti umbri a offrirci ospitalità".
Secondo problema, quello del trasporto. Sono in corso trattative con le Ferrovie dello Stato per ottenere dei treni speciali. Convolgi sui quali i ragazzi saliranno dopo aver manifestato per le vie delle rispettive città. A Roma, per esempio, il presidio è previsto a piazza Esedra alle 9,30 di mercoledì. E se la trattativa non dovesse andare a buon fine? Gli studenti della Capitale sono pronti a bloccare la stazione, così come a occupare in massa il Palasport di Foligno se non sarà trovato un luogo alternativo per il pernottamento.
Da più parti, tuttavia, arriva la richiesta di rinviare gli Stati Generali: il gruppo parlamentare dei Ds-Ulivo, con un'interpellanza urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri chiede se "il Governo intenda confermare, e con quali motivazioni, questo appuntamento che nasce nel segno della più assoluta genericità e segretezza, non tenendo conto in alcun modo di quanto sta accadendo nelle scuole italiane, fra i suoi operatori, e gli studenti". Ma c'è anche chi chiede un annullamento degli Stati Generali, come Francesco Caruso, portavoce della Rete No -Global che afferma: "il luogo e la data sono i peggiori che si poteva scegliere". D'altra parte lo stesso sindaco di Foligno, nei giorni scorsi, aveva auspicato che gli Stati Generali fossero rinviati perché non incidessero in negativo sulla città e sui commercinati alle prese con gli affari prenatalizi.
Ma, la scuola si mobiliterà anche domani, aderendo allo sciopero generale del pubblico impiego. Studenti e docenti sfileranno in corteo a Roma. Una manifestazione che si concluderà in un sit - in organizzato dai Cobas davanti a Montecitorio e che si dovrebbe concludere alle 19. Ma l'idea, promossa da alcuni professori, è quella di prorogarlo a oltranza, coinvolgendo anche gli studenti, fino al 19, giorno in cui si partirà alla volta di Foligno.