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Il Nuovo-Stati Generali a Roma, studenti soddisfatti

Stati Generali a Roma, studenti soddisfatti Il trasferimento del vertice sulla scuola da Foligno alla Capitale ha acceso gli entusiasmi. "Ma ora tocca a noi organizzare la contromanifestazione e ...

18/12/2001
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Il Nuovo

Stati Generali a Roma, studenti soddisfatti

Il trasferimento del vertice sulla scuola da Foligno alla Capitale ha acceso gli entusiasmi. "Ma ora tocca a noi organizzare la contromanifestazione e il tempo stringe". Confermati i cortei del 19 e del 20.
di Barbara Acquaviti
NO GLOBAL: "ORA LA MORATTI ANNULLI GLI STATI GENERALI"

E AL VISCONTI PARTE L'OCCUPAZIONE

ROMA - Per loro è una vittoria. Che sia stato per le pressioni dei commercianti, per opportunità politica o per questioni logistiche, gli studenti non hanno dubbi: la decisione di trasferire gli Stati Generali da Foligno a Roma è stata determinata in buona parte dal peso specifico della loro protesta. "L'assedio è già iniziato - dice senza mezzi termini Danilo Corradi dei collettivi universitari della Sapienza - e ha funzionato visto che abbiamo ottenuto lo spostamento del vertice". La notizia è rimbombata come un tuono in tutti gli istituti e nelle facoltà della Capitale. Perché, se finora a coordinare il programma delle manifestazioni e il turbinio di incontri erano stati gli studenti umbri, adesso il testimone passa a loro. E il tempo stringe.

Tutti gli incontri già previsti per la giornata saranno in buona parte dedicati a discutere come organizzare i Contro Stati Generali di Roma. Riunione al Tasso per eleborare un documento comune, incontro dei rappresentanti della Consulta provinciale e summit degli universitari.

In due giorni bisognerà rivedere i tempi e le modalità delle proteste, pensare all'accoglienza di chi arriverà da fuori, studiare la topografia della zona in cui si terranno gli Stati Generali. Molto, comunque, dipenderà dal piano per l'ordine pubblico che sarà messo in piedi dal Viminale. "Ci aspetta un grande lavoro - spiega Mario del liceo Mamiani - ma ce la possiamo fare anche perché qui ci sono sicuramente molte più strutture a disposizione che non a Foligno".

A corroborare gli studenti della Capitale c'è soprattutto una certezza. "Se in Umbria saremmo stati 30mila, qui saremo di certo di più". I ragazzi hanno già fatto due calcoli: nella sola provincia ci sono oltre 350 istituti, e d'altra parte Roma è molto più facile da raggiungere da qualsiasi parte d'Italia si arrivi. E poi, è probabile anche una massiccia adesione degli insegnanti.

Confermato sia il corteo in programma il 19 che il 20 mattina. L'obiettivo resta sempre lo stesso: disturbare lo svolgimento dei lavori con musica, slogan e con la loro "presenza ingombrante". Tra i ragazzi, però, c'è anche chi pensa che la decisione di spostare il vertice all'improvviso sia stato un tentativo di prendere gli studenti in contropiede. "Mi sembra strano che sia stato cambiato tutto così all'ultimo minuto. Io credo - afferma Andrea del liceo Manara di Monteverde - che la decisione fosse stata persa da tempo. Ma si sbagliano di grosso se pensano che saremo pochi. Vedremo alla fine chi sarà veramente colto di sorpresa".

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Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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