Il Nuovo-un'indagine Istat mostra un sostanziale gradimento da parte di docenti, famiglie e studenti di alcuni aspetti della riforma Moratti
La Moratti conferma le date di Foligno Il ministro ha deciso di dire no alla richiesta del sindaco che chiedeva di posticipare di qualche giorno la manifestazione in programma per il 19 e il 20 d...
La Moratti conferma le date di Foligno
Il ministro ha deciso di dire no alla richiesta del sindaco che chiedeva di posticipare di qualche giorno la manifestazione in programma per il 19 e il 20 dicembre nella cittadina umbra.
di Alberico Giostra
ROMA - Il Ministro Moratti ha deciso di non accogliere la richiesta del sindaco di Foligno. Gli Stati Generali della scuola si terranno regolarmente il 19 e il 20 dicembre nella cittadina umbra. Ieri, dopo una serie di assemblee cittadine, Maurizio Salari, sindaco di Foligno aveva aderito ad una richiesta dell'Ascom, l'associazione commercianti che fa riferimento alla Confcommercio, affinchè la manifestazione, che porterà oltre ventimila studenti e no-global a Foligno, fosse posticipata di qualche giorno. I commercianti temono infatti di dover chiudere i 900 negozi presenti in città procurandosi un danno economico di circa 20 miliardi, proprio nei giorni delle spese natalizie.
"Limiteremo al massimo i disagi dei cittadini" ha detto il Ministro Moratti. "Non si rende conto delle dimensioni di Foligno - replica il presidente dei commercianti Aldo Amoni - il rischio è quello di fare un'altra Genova. Foligno non è una città che può ospitare 30-40.000 manifestanti- ha proseguito Amoni. Se dovremo tenere chiusi i negozi per tre o quattro giorni chiederemo i soldi al Governo. Nel periodo natalizio - ha concluso Amoni - alcune categorie economiche realizzano anche il 60/70% dell'intero fatturato". Alla richiesta del sindaco avevano aderito i parlamentari di entrambi gli schieramenti, tutto il consiglio comunale, i principali istituti di credito e le più rappresentative associazioni di categoria della cittadina umbra.
Intanto un'indagine Istat mostra un sostanziale gradimento da parte di docenti, famiglie e studenti di alcuni aspetti della riforma Moratti in discussione a Foligno. Sulla riduzione delle materie è favorevole il 53,4% dei docenti, il 59,9% dei genitori e il 56,8% degli studenti. Come anticipato da Il Nuovo.it, è intenzione del Ministro ridurre le materie delle Superiori dalle attuali 14 a 8. Il questionario Istat serve ad affiancare il lavoro della Commissione Bertagna alle prese da Settembre con la riforma dei cicli scolastici dopo lòa sospensione della riforma Berlinguer. Il 71,3% dei docenti inoltre chiede il diploma a 18 anni e un maggior collegamento didattico tra quinta elementare e prima media, mentre il 55% dei docenti è favorevole alla riduzione a 4 anni della scuola secondaria superiore.