L'Unità on line-In catene davanti al ministero della Moratti
INTERNI In catene davanti al ministero della Moratti di Mariagrazia Gerina Sono i non-invitati, inopportuni, indesiderati. I manifestanti, i digiunanti: gli studenti. Sempre più propensi a sc...
INTERNI
In catene davanti al ministero della Moratti
di Mariagrazia Gerina
Sono i non-invitati, inopportuni, indesiderati. I manifestanti, i digiunanti: gli studenti. Sempre più propensi a scegliere la via del clamore per farsi ascoltare. Dopo gli studenti del Tasso, che sono ricorsi allo sciopero della fame per incontrare la Moratti, anche quelli di un altro liceo romano, il Manara hanno scelto soluzioni estreme: le catene.
Le hanno usate per legarsi alla loro scuola. Quattro di loro sono rimasti per sessata ore incatenati ai cancelli dell'istituto dove ogni giorno fanno lezione. Gli altri compagni a turno si sono uniti alla protesta. Oggi si incateneranno davanti al ministero dell'Istruzione per almeno ventiquattr'ore. E la loro protesta sta già facendo il giro delle scuole romane. L'appuntamento dell'anno però è tra qualche giorno per gli Stati Generali.
E gli studenti hanno deciso: non se lo perderanno. Il 19 dicembre saranno loro, studentesse e studenti di tutta Italia, a inaugurare gli Stati Generali dell'istruzione, indetti da lady Moratti. Con un corteo per le strade della tranquilla Foligno, eletta a sede - ormai sembra certo - del grande appuntamento prenatalizio. E poi via ai 'Contro Stati Generali'. Una due giorni sulla scuola. Laica, pubblica, aperta a tutti, come piace a loro. "Ma non alla Moratti", spiegano. Gli argomenti all'ordine del giorno li impone il programma del ministro e sono: aziendalizzazione della scuola, finanziamenti alle private, buoni scuola. E la riforma secondo Bertagna. Ci sono già degli studenti folignani all'opera per cercare la sede, forse il palazzetto dello sport.
L'idea è partita dalla Sinistra Giovanile, dall'Uds e da Studenti.net. Hanno già aderito centosessanta scuole. E la lista è aperta, non solo agli studenti ma anche alle associazioni. La prima a ricevere e rilanciare l'invito è stata l'Arci. "La Moratti organizza la kermesse degli Stati Generali? E noi facciamoci sentire: andiamo a pronunciare il nostro no al suo progetto di scuola", dice Tom Benetollo preannuciando la sua partecipazione ai Contro Stati Generali.
La prima scuola a sottoscrivere l'invito, che in questi giorni sta viaggiando nella rete e tra i banchi di scuola, è stato un liceo fiorentino, il Machiavelli, una scuola di goliardici (quando il ministro è andato nella loro città l'hanno accolta in mutande). E tra i primi firmatari c'è anche il Tasso, che sta allargando la mobilitazione per gli Stati Generali alle altre scuole romane.
"In effetti", racconta Walter Schepis della Sinistra Giovanile, "l'idea è nata durante un incontro con i ragazzi del liceo romano, nei giorni dell'occupazione". Per il momento l'organizzazione è ancora agli inizi ma la prossima settimana, probabilmente venerdì, a Roma si terrà un'assemblea in preparazione de grande evento.
Gli inviti intanto viaggiano in fretta. Quelli degli studenti. Mentre quelli della Moratti tardano ad arrivare. "Ufficialmente non siamo stati convocati", dicono i rappresentanti delle associazioni studentesche (che in teoria dovrebbero essere iscritti nella lista degli invitati). "Lei si arrocca", dice Schepis, "sfugge gli studenti, preferisce le platee amiche, i luoghi remoti, ma noi la seguiremo".