La Buona Scuola è già in ritardo: scadenze in affanno
La fine dell’anno è già passata: come stanno quelle scadenze?
Gli estensori del testo della Buona Scuola, forse senza consultare i funzionari del Miur o, quanto meno, ignorando i loro suggerimenti, hanno previsto con una certa baldanza che entro la fine del 2014 sarebbero stati approntati diversi provvedimenti o atti amministrativi preparatori della svolta innovativa della riforma.
La fine dell’anno è già passata: come stanno quelle scadenze?
Ne avevamo contate sei. Non ne è stata rispettata nemmeno una, anche se probabilmente sono in preparazione.
L’unica scadenza di cui si è avuto ufficialmente notizia è stata quella del bando del concorso per dirigenti scolastici, il cui termine di pubblicazione era stato previsto entro il 31 dicembre 2014. È stato fissato al 31 marzo.
Per l’autunno 2014 erano stati previsti due lanci: il primo hackathon sui dati del Ministero (in collaborazione con tutte le comunità per il valore dei dati aperti); l’iniziativa Code.org (aggregazione di associazioni, università e imprese per l’informatica in molte scuole).
Entro il 31 dicembre 2014 erano anche stati previsti: il censimento per conoscere quantità e dislocazione dei docenti da assumere; pubblicazione (una parte quantitativamente e qualitativamente molto rilevante) di dati raccolti per scopi amministrativi e gestionali, in nome della scuola trasparente; pubblicazione del piano del Miur per la costruzione, con le scuole, di sinergie di spesa nello sviluppo e diffusione di software gestionali per l’innovazione digitale nell’organico amministrativo.
Si tratta di impegni cancellati o di fisiologici rinvii? Forse un po’ più di prudenza