La protesta contro la Gelmini sbarca sulla rete web
Insieme l'ateneo di Pisa, i ricercatori della Rete 29 aprile, i precari del Cpu, i dottorandi dell'Adi, la Flc-Cgil e gli studenti di 14 atenei e i 12 rappresentati da Link
Pisa, 29 ottobre 2010 - ''La ministra Gelmini accusa i suoi oppositori di saper dire solo no e di voler conservare la vecchia università dei privilegi? Per sfatare questo mito, studenti, dottorandi, precari e ricercatori si stanno unendo per scrivere insieme un'altra riforma dell'universita', alternativa rispetto a quella proposta dal governo''. E' quanto afferma il coordinamento universitario 'Link', spiegando che ''la notizia arriva da un documento che sta circolando in questi giorni, intitolato 'Appello all'università: costruire l'alternativà, che vede tra i primi firmatari i maggiori protagonisti delle mobilitazioni di questi mesi'': i ricercatori della Rete 29 aprile, i precari del Cpu, i dottorandi dell'Adi, la Flc-Cgil e gli studenti di 14 atenei, i 12 rappresentati da Link (Roma, Torino, Bari, Padova, Siena, Napoli, Salerno, Foggia, Taranto, Trieste, Viterbo e Campobasso) più le realtà indipendenti di Pisa (Sinistra Per) e Cosenza (Ateneo Controverso).
''Insomma - prosegue la nota - quelli che vivono l'università tutti i giorni e che contestano la natura privatizzatrice del ddl Gelmini, che smantellerebbe l'università pubblica italiana, non ci stanno a fare la parte dei conservatori: non possiamo permetterci di cadere nella trappola di chi vorrebbe farci scegliere tra privatizzazione e conservazione, tra la difesa dell'ordine baronale che da sempre contestiamo e l'imposizione di un dominio aziendale altrettanto iniquo. - si legge nell'appello - Abbiamo la responsabilità di contrapporre all'offensiva governativa un'opposizione che guardi avanti e che rilanci la sfida per il futuro''. Intanto è attivo il sito Wikisaperi (www.wikisaperi.org), dove chiunque può partecipare all'elaborazione dei contenuti.